Lo scalo di Porta Romana negli ultimi anni è stato associato alla costruzione del Villaggio Olimpico ma l’intera zona cambierà volto anche grazie al nuovo accordo tra il Consorzio cooperative lavoratori e Coima, un partenariato che porterà alla costruzione di nuovi progetti di edilizia convenzionata e sociale, a Milano e (forse) non solo.
Scalo di Porta Romana, l’accordo
L’accordo porterà alla costruzione di trecentoventi nuovi alloggi a prezzi calmierati. Oltre a riqualificare l’area del quartiere, la cooperazione tra Ccl e la società di investimento hanno anche un obiettivo ancora più ambizioso: soddisfare un quarto del fabbisogno abitativo di Milano nel medio periodo.
Scalo di Porta Romana, dichiarazioni
Buone notizie intanto per chi vive nelle case popolari ma soprattutto per chi punta ad averne una dove vivere: l’assessore Pierfrancesco Maran ha infatti elaborato una strategia per gestirle, metterne altre 10.000 entro dieci anni ma soprattutto riservare affitti calmierati in favore dei cosiddetti lavoratori dal reddito fragile, per riportare il tema dell’abitare al centro dell’iniziativa pubblica. Non sono solo parole: è stato già messo tutto nero su bianco in un documento di 133 pagine che verrà illustrato lunedì al Forum dell’Abitare. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale, sarà il momento degli interventi esecutivi da parte del governo cittadino. Maran nei giorni scorsi aveva presentato un’operazione pilota per riservare una quota di alloggi ai lavoratori a basso reddito.