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25. 04. 2024 07:22

Scuola primaria, calo di iscrizioni con diecimila banchi vuoti. Che cosa sta succedendo

In sette anni si è passati da 132.425 alunni nell'anno di Expo 2015 ai 121.906 di quello in corso

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Il calo demografico è ormai una triste realtà con conseguenze anche sulla scuola primaria dove negli ultimi anni si è registrato un calo degli iscritti più che significativo. Parliamo di diecimila banchi vuoti. In sette anni si è passati da 132.425 alunni nell’anno di Expo 2015 ai 121.906 di quello in corso. E il trend peggiora visto che stando ai dati raccolti dall’Ufficio scolastico territoriale milanese (Ust), a settembre del 2023 entreranno in classe 24.715 primini: 873 in meno rispetto a oggi.

Scuola primaria, il calo

Gli studenti stranieri ormai non bastano più a tappare il buco relativo agli italiani che sono sempre di meno nella scuola primaria, come confermato al Corriere dal direttore dell’Ust Yuri Coppi. «Il calo demografico, più lieve che in altre zone d’Italia, cominciamo a sentirlo anche qui, nonostante la buona presenza di alunni di nazionalità straniera. Alle primarie è un dato di fatto. Alle superiori lo si comincia a notare, forse, nelle scelte dopo la terza media. Il liceo è ancora l’indirizzo più gettonato, ma sono in calo, ad esempio i licei classici e gli artistici. I ragazzi con cittadinanza non italiana si orientano più sui tecnici o su altri indirizzi».

Scuola, foto Unsplash
Scuola, foto Unsplash

Scuola primaria, insegnanti

Il calo degli alunni può significare anche e soprattutto un numero inferiore di insegnanti. «Ora il nostro lavoro sarà cominciare a costruire l’organico di diritto delle scuole, ovvero calcolare quante classi e quanti docenti ogni scuola potrà avere. Speriamo che questa leggere contrazione non corrisponda a una diminuzione del numero dei docenti che il Miur ci metterà a disposizione, perché dobbiamo garantire il tempo pieno. Al momento abbiamo ricevuto le domande di iscrizione, ma non sappiamo ancora quanti ragazzi abbiano una certificazione di disabilità. I numeri sono in forte aumento. Questo condiziona anche la formazione delle classi e comporta la presenza in più di docenti».

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Non solo scuola primaria

Intanto sono tornati in presenza gli open day per conoscere i servizi di nidi, sezioni primavera e scuole dell’infanzia a Milano. La presentazione dell’offerta educativa, della sua organizzazione e del funzionamento dei servizi, con anche la possibilità di incontrare le educatrici e gli educatori, si è svolta nelle giornate di mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio dalle 16.30 alle 18.30 direttamente nelle sedi dei servizi.

Per informazioni le famiglie possono consultare la pagina dedicata del sito del Comune di Milano. Una volta conclusi gli open day, che negli anni scorsi a causa della pandemia erano stati organizzati esclusivamente on line e che da quest’anno sono tornati quindi ad essere ospitati direttamente nelle strutture di riferimento, si sono aperte le iscrizioni a nidi, sezioni primavera e scuole dell’infanzia.

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