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19. 04. 2024 04:03

Al voto, al voto: seggi aperti domenica per le elezioni politiche

Spoglio al via subito dopo la chiusura delle sezioni alle 23: prima Senato, poi Camera

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Domenica 25 settembre si vota per eleggere il nuovo Parlamento, ovvero i membri della Camera e del Senato. E’ una data insolita ma, come vedremo, non è l’unica novità delle elezioni politiche. La prima riguarda l’elettorato attivo: l’obbligo dei 25 anni di età per votare al Senato è stato abolito, per la prima volta nella storia della Repubblica, anche i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni potranno esprimersi su chi mandare a Palazzo Madama.

Di conseguenza tutti coloro che hanno compiuto 18 anni entro il 25 settembre 2022 e che sono iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune di residenza possono esprimere la loro preferenza per entrambe le camere. Chi vive a Milano ma non è residente deve recarsi nel proprio comune, fanno eccezione forze dell’ordine, militari, persone ricoverate in ospedale o nelle case di cura, membri dell’Ufficio elettorale e rappresentanti di lista dei partiti.

Elezioni politiche, i documenti da portare al seggio

Per potere esercitare il diritto di voto bisogna recarsi al seggio muniti di tessera elettorale e carta d’identità, anche scaduta, o un altro documento di riconoscimento equivalente. Qualora gli spazi dei timbri della tessera elettorale siano esauriti occorre richiederne una nuova: è rilasciata dall’ufficio elettorale di via Messina 52-54 ma prima bisogna scaricare il modulo dal sito del Comune, è possibile chiederla anche domani e domenica.

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Elezioni politiche, le schede

Grande attenzione occorre riservare al momento del voto. All’elettore vengono consegnate due schede, una rosa per la Camera dei Deputati e una gialla per il Senato. Entrambe le schede sono formate da liste che presentano il nome del partito o della coalizione e un candidato per il collegio uninominale che sono collegate: si trovano nello stesso riquadro. Per esprimere il proprio voto bisogna tracciare una “X” sul contrassegno della lista che presenta il nome del partito o della coalizione oppure tracciare una “X” solo sul nome di un candidato uninominale.

Nel primo caso, il voto si estenderà anche al candidato uninominale. Nel secondo, invece, il voto si estenderà anche alla lista. Se la “X” viene tracciata sul nome di un candidato uninominale che è collegato a più liste in coalizione, il voto verrà ripartito proporzionalmente tra le liste, in base ai voti che hanno ottenuto nel collegio. Maggiore attenzione va riservata a questo aspetto: non è ammesso il voto disgiunto, non si può votare un candidato di un collegio uninominale e la lista di partiti di uno schieramento opposto. Ultima indicazione: si vota in giornata unica, dalle 7.00 alle 23.00 di domenica. Spoglio subito dopo a partire dalle schede del Senato.

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