Sicurezza a Milano, sono in arrivo 150 militari con l’obiettivo di strade più sicure. Il Ministero dell’Interno ha annunciato l’invio di 150 nuovi militari provenienti dal Viminale per potenziare l’operazione “Strade sicure” nella metropoli lombarda. Questi soldati si uniranno ai 651 già operativi, portando così il contingente dell’esercito a 801 unità operative impegnate nella città.
Sicurezza a Milano, i dettagli dell’operazione in settimana
Al momento la data in cui i nuovi militari inizieranno effettivamente il loro servizio in città e il loro posizionamento sul territorio rimangono da definire. Tuttavia, si prevede che per l’operazione sicurezza a Milano il nodo verrà sciolto a breve, con una riunione pianificata al Ministero dell’Interno, in cui il prefetto Claudio Sgaraglia, il questore Giuseppe Petronzi e il sindaco Beppe Sala si confronteranno sulla situazione della sicurezza a Milano.
Sicurezza a Milano, vigilanza nei quartieri dell’hinterland
Il compito principale assegnato a questi militari dell’esercito sarà la vigilanza in quartieri considerati sensibili, specialmente nelle periferie milanesi. Questa mossa è una risposta alle crescenti preoccupazioni legate alla sicurezza, alimentate dalla guerra in Ucraina e dall’escalation delle tensioni in altre parti del mondo.
Sicurezza a Milano, i militari potranno intervenire in caso di pronto intervento
È importante sottolineare che i militari dell’esercito impiegati in contesto urbano sono stati designati come “agenti di pubblica sicurezza“, ma non hanno il potere di effettuare indagini, arresti o atti giudiziari. Possono intervenire solo in caso di flagranza di reato o di situazioni che richiedano un pronto intervento e non consentano l’attesa della polizia o dei carabinieri. Nel caso di incidenti come risse, liti, aggressioni o rapine, i soldati impegnati nella vigilanza fissa hanno il compito di segnalare immediatamente l’accaduto alla centrale del 112 e di attendere l’arrivo delle forze dell’ordine.
Sicurezza a Milano, il lavoro delle pattuglie miste
Le “pattuglie miste” con la polizia, invece, collaborano con gli agenti in interventi e controlli specifici, ma sempre all’interno di servizi specializzati, non sostituendo le volanti o le unità di pronto intervento dei carabinieri. Con l’arrivo di questi nuovi militari, Milano si prepara ad affrontare sfide legate alla sicurezza in un contesto urbano sempre più complesso, garantendo una presenza rassicurante nelle aree sensibili e contribuendo al mantenimento dell’ordine pubblico nella città.