Stupro alle terme: a denunciarlo è stata una turista inglese di 29 anni in visita a Milano insieme a un’amica. L’incontro iniziale sembrava promettente, quando hanno iniziato a parlare e scherzare con un uomo. Tuttavia, la situazione ha preso una svolta negativa quando la giovane inglese è stata invitata negli spogliatoi maschili.
Stupro alle terme, l’accaduto
Nonostante i ripetuti rifiuti, la vittima ha raccontato di aver subito un’aggressione sessuale in quegli spogliatoi. L’allarme è stato lanciato verso le 23, quando la 29enne ha chiesto all’hotel in cui alloggiava di contattare le forze dell’ordine. I carabinieri sono intervenuti e la vittima ha fornito loro una descrizione dell’aggressore.
Stupro alle terme, accertamenti
La giovane è stata poi accompagnata alla clinica Mangiagalli, un centro di riferimento per le vittime di violenza sessuale, per gli accertamenti medici necessari. Successivamente, ha formalizzato la denuncia ai carabinieri della stazione Moscova, che stanno attivamente cercando di identificare l’aggressore.
Non solo stupro alle terme
L’opera di TvBoy, nota per il suo approccio incisivo e diretto nei confronti di temi sociali rilevanti, ci offre ancora una volta un commento visivo potente sulla questione della violenza di genere. Attraverso le immagini di una figura femminile, che tiene fermamente un cartello con la scritta “STOP violence”, l’artista invoca un messaggio chiaro e senza tempo: la necessità di porre fine alla violenza contro le donne.
Con uno sfondo nero che accentua la figura e il cartello rosso vivace, l’opera non solo cattura l’attenzione ma anche trasmette un senso di urgenza. L’uso di un’iconografia immediatamente riconoscibile, come il cartello di stop, e l’applicazione del rossetto rosso, simbolo di femminilità e forza, sono escamotage che TvBoy sfrutta per creare una connessione emotiva immediata con lo spettatore.
