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09. 05. 2024 03:30

Uber Eats costretta dal tribunale a richiamare 4mila riders licenziati

I sindacati soddisfatti: "Un risultato straordinario"

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Il tribunale di Milano ha emesso una sentenza in cui i licenziamenti di Uber Eats sono stati giudicati “illegittimi” e, di conseguenza, richiedono una “revoca” immediata. La condotta anti sindacale di Uber Eats Italy, che ha omesso di attuare le procedure di consultazione con le organizzazioni sindacali, ha portato alla cessazione delle attività di food delivery in Italia, lasciando migliaia di rider a casa con una sola e-mail. Questo ha portato alla perdita del lavoro di circa 4.000 rider attivi, che si sono ritrovati senza lavoro in pochissime ore. Si richiede un’azione immediata per ripristinare i loro diritti e mettere fine alla condotta anti sindacale di Uber.

Il tribunale a Uber Eats: i licenziamenti vanno annullati

Ora, però, per il tribunale di Milano i licenziamenti vanno annullati. “Il tribunale ha ordinato all’azienda di revocare ‘tutti i recessi’ comunicati ai rider e di avviare con le organizzazioni sindacali le procedure di confronto in materia di delocalizzazione e licenziamento collettivo ex lege 234/2021 ed ex lege 223/91, di comunicare a tutti i circa 4mila rider il provvedimento e di pubblicarlo sul proprio sito aziendale, sulle pagine Facebook e Instagram e sui principali quotidiani nazionali”, hanno rimarcato in una nota NIdiL Cgil, Filcams Cgil e Filt Cgil, le sigle promotrici del ricorso contro i licenziamenti. Le stesse che dopo la pronuncia del Tribunale si dichiarano “totalmente soddisfatte per lo straordinario risultato”.

Il tribunale, infatti, ha ordinato a Uber Eats “di revocare tutti i recessi dai contratti di lavoro di coloro che svolgono la prestazione di rider” con “account attivo alla data del 14 giugno 2023”. Trattandosi di “lavoratori subordinati”, ha scritto il giudice. La società “aveva l’obbligo, prima di procedere alla comunicazione dei recessi, di attivare con le organizzazioni sindacali ricorrenti le procedure di consultazione previste”.

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I sindacati soddisfatti: Uber dovrà richiamare in servizio tutti i rider

È significativo – hanno sottolineato i sindacati – che per la prima volta trovi applicazione in Italia la disciplina delle delocalizzazioni delle multinazionali, che le responsabilizza nei processi di ristrutturazione. Sono infatti state totalmente accolte le rivendicazioni che le organizzazioni sindacali hanno avanzato con fermezza durante il confronto con la multinazionale. Uber Eats – hanno concluso i sindacati – dovrà richiamare in servizio tutti i rider ai quali dovrà comunicare il provvedimento e avviare un reale confronto con le organizzazioni sindacali. Si dimostra ancora una volta che ai rider devono essere applicati tutti i diritti dei lavoratori subordinati”.

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