L’università Iulm ha aperto il nuovo anno accademico. Lo ha fatto con una conferenza stampa presso la sede di via Carlo Bo alla presenza del magnifico rettore Gianni Canova, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente della regione Attilio Fontana ed in videoconferenza la ministra dell’istruzione Anna Maria Bernini.
«LA CURA DELLE PAROLE» 📽️
Il magnifico rettore Gianni Canova, al suo ultimo anno di mandato, nel discorso d’inaugurazione dell’anno accademico dell’università IULM, sottolinea l’importanza dei vocaboli ⤵️#milano #5marzo #iulm pic.twitter.com/9Qt4pBDlq3
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) March 5, 2024
E’ avventura la parola che guiderà l’università Iulm nel 2024
Per l’anno accademico 2024 la parola che guiderà l’Università Iulm é «avventura». «C’è un’idea di formazione, nella scelta di questa parola – ha spiegato il rettore Gianni Canova intervenendo all’apertura dell’anno accademico -. C’è l’idea che insegnare non sia e non possa e non debba essere solo un trasferimento di saperi predefiniti dalla testa del docente alla testa dei discenti. Come se questi fossero solo vasi da riempire, oggetti passivi e dentro cui riversare meccanicamente slide predefinite o lezioni preregistrate».
Università Iulm, il rettore Canova: «Ridare valore e dignità alle parole. Milano è una città aperta»
Il magnifico rettore Gianni Canova prosegue sottolineando l’importanza delle parole a cui «bisogna ridare valore e dignità», senza dimenticarsi di ribadire che «Milano è una città aperta, inclusiva, ospitale. Ha una congenita vocazione internazionale. Siamo una città-mondo e duole dover constatare che una narrazione malevola e faziosa da parte di alcuni media tende a descrivere la nostra città come una giungla d’asfalto e di cemento, terrorizzata dall’insicurezza e dalla criminalità».
Università Iulm, il rettore Canova: «C’è un dilagante demone della facilità»
Ha poi concluso rimarcando l’importanza dello studio e dell’università come organo centrale della democrazia. «Le cose si possono raggiungere solo con l’impegno. Ultimamente vi è un dilagare del demone della facilità».
L’università Iulm, Canova: «Lasciamo che siano le telematiche a illudere le giovani generazioni che questa sia cultura»
«Lasciamo che siano le telematiche a illudere le giovani generazioni che questa sia cultura, che questa sia formazione. Lasciamo che siano le telematiche a lanciare messaggi devastanti e irresponsabili come quello secondo cui ci si potrebbe laureare stando comodamente sdraiati dal divano di casa. Sdraiati sul divano non si va da nessuna parte. E lo studio non è mai comodo. Lo studio è fatica, sudore, impegno, rigore. Poi è anche incanto, appagamento soddisfazione, autorealizzazione. Ma le raggiungi con l’impegno. Noi coltiviamo un’altra idea. Un’idea di università come grande laboratorio della giovinezza. Un’idea di università come avventura del sapere», ha proseguito per poi ringraziare la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
Gli studenti devono avere la possibilità di andare all’estero
Tra gli altri interventi c’è stato anche quello del sindaco Beppe Sala, che ha ricordato di quando lui veniva a giocare a pallone nell’area dell’università Iulm oltre 10 anni fa. «Capivo che questa zona aveva un forte potenziale inespresso. E’ grazie anche al lavoro della Iulm che l’area è cresciuta migliorando». Anna Maria Bernini invece in videoconferenza dal senato ha dichiarato: «se vogliono gli studenti devono aver la possibilità di andare all’estero, ma noi dobbiamo dargli anche la possibilità di tornare».
Master honoris causa in arti del racconto a Bruno Bozzetto
E’ stato poi conferito a Bruno Bozzetto, storico animatore e disegnatore milanese il Master honoris causa in arti del racconto, letteratura, cinema e televisione, con la visione in anteprima del suo ultimo lavoro Sapiens, incentrato sull’essere umano come figura che distrugge.
