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25. 04. 2024 06:04

Viale Monza, la ciclabile umana di “ProteggiMI”. Ma 5′ dopo… IL VIDEO

Il flash-mob per chiedere al Comune di proteggere i ciclisti che ogni giorno pedalano su viale Monza

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Viale Monza “invasa” da ciclisti. Stamattina, a partire dalle ore 7:30 all’angolo con via Popoli Uniti (MM Rovereto), gli attivisti di “ProteggiMI” hanno provato a realizzare la più lunga ciclabile umana che Milano abbia mai visto per chiedere al Comune di proteggere dalle auto chi ogni giorno pedala in viale Monza.

Quante bici in viale Monza: il messaggio per il Comune

In viale Monza è presente una corsia ciclabile realizzata nel 2020 ma il problema, sottolineano i partecipanti del flash-mob, «è che è usatissima anche dalle automobili che ci parcheggiano sopra, ora per un caffè al volo, ora per una commissione o per il carico/scarico». Insomma, per chi guida c’è sempre una scusa buona per usare la ciclabile come parcheggio privato. Per chi pedala, invece, non c’è alternativa al fare una pericolosa deviazione e rischiare la propria vita ogni giorno. Per questo i ciclisti «manifestano in maniera ferma e pacifica per chiedere al Comune di Milano di intervenire ora per proteggere chi pedala, sulla ciclabile di viale Monza, sul Ponte della Ghisolfa, in tutta la città».

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Chiedono «rispetto, cambiamento culturale, controllo e anche una città a 30 all’ora» gli attivisti che stamattina hanno manifestato in Viale Monza. Un messaggio rivolto agli automobilisti che evidentemente è durato meno della manifestazione, come dimostra questo video su Twitter: neanche il tempo di ribadire il messaggio che già le auto selvagge sono tornate ad invadere la corsia ciclabile. Un comportamento inaccettabile che mette a rischio la vita di tanti milanesi ogni giorno.

Viale Monza, il messaggio dell’assessore alla Sicurezza Granelli

Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, ha commentato su Instagram il flash-mob di viale Monza: «Vorrei ringraziare i cittadini in bici che stamattina stanno manifestando in viale Monza: per difendere la ciclabile e per chiedere più sicurezza stradale. E lo dico con il pensiero triste rivolto a Luca e a Giacomo, due ragazzi morti in bici nelle nostre strade a distanza di 11 anni, e a tutte le vittime e i feriti per incidente stradale: tutti. In questa nostra città e in tante altre la sicurezza stradale è un’emergenza che può riguardare tutti, a partire dai pedoni, dai ciclisti, da chi in strada è più fragile. La sicurezza stradale chiede uno straordinario ma costante impegno: per chi le strade le fa, per chi le controlla, per chi le usa. Solo se staremo insieme, facendo ciascuno la nostra parte, se lavoreremo tutti di più per la sicurezza stradale avremo meno incidenti, meno feriti, meno morti, e soprattutto una qualità della vita migliore».

viale monza

Prosegue l’assessore alla Sicurezza di Milano: «Forse è il momento di decidere di far diventare la sicurezza stradale una materia obbligatoria per tutte le scuole, in particolare per le superiori di secondo grado ma anche di fare educazione stradale per tutti gli adulti. La Polizia Locale è nelle scuole, lo faremo ancora. Deve diventare un’ossessione per chi amministra e per chi le strade le usa. Grazie a tutti voi che oggi ci aiutate a ricordarlo», conclude Granelli.

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