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04. 05. 2024 02:01

Violenza sessuale a Milano, ragazza aggredita in piazza della Scala: «Vieni con me o ti faccio a pezzi». Salva grazie al gesto antiviolenza

La giovane è riuscita a fare il gesto antiviolenza delle 4 dita nel pugno a una cameriera che ha capito e ha chiamato la polizia, che ha bloccato il violentatore poco dopo

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Ancora un caso di violenza sessuale a Milano, dove una diciannovenne è stata aggredita la scorsa notte in piazza della Scala da un giovane senza fissa dimora che aveva conosciuto a tarda sera in centro. Mentre l’uomo stava cercando di portarla in un appartamento, la giovane è riuscita a fare il gesto antiviolenza delle 4 dita nel pugno a una cameriera che ha capito e ha chiamato la polizia, che ha bloccato il violentatore poco dopo.

Violenza sessuale a Milano, la richiesta d’aiuto

Dopo l’aggressione, avvenuta intorno all’1.30 sulle panchine di piazza della Scala, la ragazza, terrorizzata, non era riuscita a opporsi al giovane, un ventitreenne senza documenti di origine nordafricana, e lo stava seguendo verso un suo domicilio. Quando è passata davanti a un McDonald in via Torino, che stava chiudendo, ha chiesto di andare in bagno e in quel frangente ha incrociato la cameriera a cui ha fatto il cosiddetto ‘signal for help’. Poi ha ripreso la strada con il giovane, ma la cameriera ha chiamato la polizia e ha seguito i due. All’altezza delle Colonne di San Lorenzo una Volante li ha bloccati e la ragazza si è confidata confermando la situazione.

Violenza sessuale a Milano
Violenza sessuale a Milano

Violenza sessuale a Milano, l’arresto

Il giovane è stato portato in questura e l’autorità giudiziaria ne ha disposto il trasferimento nel carcere di San Vittore in attesa dell’interrogatorio di convalida. «Stai con me. Non te ne devi andare. Devi venire a casa mia». Sono le frasi insistenti dell’arrestato. Nei confronti del giovane, che al momento non risulta avere un indirizzo di residenza, il pm Cristian Barilli chiederà nelle prossime ore la convalida dell’arresto al gip.

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Violenza sessuale a Milano, cosa è successo in piazza della Scala

Secondo la ricostruzione, la diciannovenne, in città per un concerto, dopo aver trascorso qualche ora in una nota discoteca milanese, verso mezzanotte è rientrata in albergo per poi uscire di nuovo e fare due passi in piazza Duomo. Lì ha incontrato un gruppo di ragazzi e ragazze, mai visti prima, con cui si è fermata a chiacchierare. Facendosi tardi, i giovani uno ad uno hanno lasciato la comitiva per rincasare e lei è rimasta sola con il ventitreenne. I due, quindi, si sono incamminati per raggiungere piazza della Scala, dove si sono seduti su una panchina. A quel punto lui ha cambiato comportamento e ha iniziato ad allungare le mani.

Violenza sessuale a Milano, le minacce di morte alla giovane

«Ho due volti, uno cattivo e uno buono». Così il ventitreenne ha minacciato la sua vittima. Secondo il capo di imputazione, il giovane avrebbe anche detto alla diciannovenne di non allontanarsi altrimenti l’avrebbe «fatta a pezzi». Dopo di che l’ha immobilizzata, in quanto la giovane ha cercato di allontanarlo, l’ha baciata e ha cominciato a molestarla.

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