Il teatro come arma contro il bullismo, perché il teatro non è solo intrattenimento, ma un potente strumento educativo capace di promuovere la centralità dell’essere umano nelle sue molteplici dimensioni.
Il teatro come arma contro il bullismo, 300 gli studenti presenti
In occasione della giornata nazionale contro la violenza e il bullismo, l’Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, ha preso parte all’evento ‘Coltiv@rete’ che si è svolto all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia e che ha coinvolto oltre 300 studenti provenienti da Milano, dall’hinterland milanese e da altre province lombarde. L’iniziativa, denominata ‘conferenza teatralizzata’, rappresenta un progetto educativo che coinvolgerà gli studenti in percorsi formativi con la collaborazione della Polizia di Stato.
Tironi: «Promuoviamo la cultura del rispetto»
«In particolare, nella giornata internazionale contro la violenza e il bullismo è un’occasione cruciale per rafforzare l’impegno delle istituzioni nella tutela dei nostri studenti. Negli ultimi anni, il disagio legato a questi fenomeni è in costante crescita, e noi abbiamo la responsabilità di promuovere una cultura di rispetto e solidarietà, fornendo agli studenti e alle loro famiglie gli strumenti migliori, partendo dalle testimonianze come quella importante a cui abbiamo assistito questa mattina», le parole di Simona Tironi
Il teatro come arma contro il bullismo, il progetto ‘Coltiv@rete’
Il progetto ‘Coltiv@rete’ è il risultato della collaborazione tra Regione Lombardia, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e la Polizia di Stato, e si rivolge a genitori, insegnanti e studenti lombardi. La Regione Lombardia si impegna a creare un ambiente scolastico sicuro e inclusivo, dove sia gli adulti che i ragazzi sono sensibili a questo dilagante problema. E, attraverso l’utilizzo del teatro come strumento educativo, si mira a promuovere un confronto aperto e costruttivo tra le nuove generazioni, incentivando la consapevolezza sui valori fondamentali e la cultura della legalità.
«Ognuno di noi deve essere un contadino della rete, dove il terreno è rappresentato da internet, e noi dobbiamo sapere seminare quel seme che porterà frutti attraverso la giusta coltivazione degli spazi virtuali. Con ‘Coltiv@rete’, vorrei che ognuno di voi ritornasse a stupirsi di fronte alle meraviglie della vita perché questa capacità, forse, l’abbiamo dimenticata», sottolinea Domenico Geracitano, Poliziotto e Scrittore.
La dimensione del fenomeno in Lombardia e le cifre
I dati del monitoraggio del bullismo e del cyberbullismo tra il 2022 e il 2023 indicano un’alta partecipazione alle iniziative di sensibilizzazione e alla raccolta dati da parte degli studenti e degli insegnanti. In particolare, hanno partecipato al monitoraggio 185.063 studenti di 699 istituti scolastici statali secondari di secondo grado e 44.070 docenti afferenti a 1.909 istituti scolastici statali primari e secondari di primo e secondo grado.
I casi di spavalderia e violenza tra pari coinvolgono ancora un numero considerevole di studenti, soprattutto nelle modalità faccia a faccia. Il 26,9% degli studenti ha riportato di essere stato vittima di bullismo nei 2-3 mesi precedenti la rilevazione, mentre il 17,5% ha dichiarato di aver preso parte attivamente a episodi di bullismo.
Per quanto riguarda il cyberbullismo, l’8% degli studenti ha dichiarato di aver subito episodi, mentre il 7,2% ha riportato di aver preso parte attivamente a episodi di cyberbullismo.
Dal confronto tra i dati del 2021, 2022 e 2023 emerge un trend in aumento nella vittimizzazione, soprattutto nelle sue forme sistematiche, mentre il bullismo, il cyberbullismo e la cybervittimizzazione risultano piuttosto stabili nel tempo, con una lieve tendenza all’aumento delle forme sistematiche e una lieve diminuzione delle forme occasionali.
