Powervolley, parla Petric: «Cali inaspettati, non possiamo che crescere»

nemanja petric
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Solo la gara interna contro Latina – in programma domenica all’Allianz Cloud – e la trasferta in casa del Verona separano il Powervolley dalla fine del girone d’andata di Superlega. A qualificazione ai quarti di Coppa Italia già acquisita, in virtù dei 19 punti in classifica e dei 7 punti messi tra sé e Monza attualmente nona, è Nemanja Petric, schiacciatore (fin qui sempre in campo con un bottino di 129 attacchi a segno, 9 ace e 8 muri punto) dei biancoblu a tirare le somme di un campionato che non è certo cominciato sotto una buona stella.

 

«Siamo stati bravi a cercare di risolvere i problemi nati dall’assenza di due giocatori importanti come Piano e Alletti – racconta a Mi-Tomorrow –. Rimane il rammarico per alcune gare, come quelle perse all’Allianz con Trento e Modena, ma sono certo che cresceremo ancora nel girone di ritorno».

Credi che, con Piano e Alletti in campo, il Powervolley avrebbe una migliore posizione in classifica?
«Ne sono quasi sicuro perché parliamo di due giocatori che interpretano benissimo il loro ruolo. Ciò non toglie nulla al grande lavoro di squadra che stiamo facendo tutti e del sacrificio di due giocatori come Clevenot, che di fatto sta giocando in due ruoli, e Gironi che avrebbe dovuto essere il 4° schiacciatore e, invece, è stato catapultato stabilmente in campo».

Dopo la partita con Padova Piazza vi ha tirato un po’ le orecchie perché, a suo parere, siete stati troppo Nimir-dipendenti.
«È chiaro che avere in squadra un trascinatore come Nimir è una sicurezza in più, ma non credo che la prestazione di squadra dipenda da lui. Probabilmente in quella gara tutti avremmo potuto dare qualcosa in più. Però abbiamo capito cos’era mancato e abbiamo subito trovato un rimedio».

Avete trovato rimedio anche al tabù dell’Allianz Cloud.
«Finalmente! Ci voleva per noi e per il pubblico dopo che il calendario nelle prime partite casalinghe ci ha messo davanti a Civitanova, Trentino e Modena».

Il pubblico di casa è ancora un po’ freddino…
«È il primo anno a Milano, bisogna far arrivare la gente all’Allianz per farla affezionare».

Il 18 dicembre comincia il cammino in Cev contro gli albanesi dell’Erik Shijak. Qual è il vostro obiettivo?
«Abbiamo le qualità per arrivare in fondo e sarebbe bello per la società e per la città conquistare un trofeo».

Una città e una società, Milano, che hai scelto. Perché?
«La società è solida, vuole costruire qualcosa di importante e lo ha fatto nel migliore dei modi, per piccoli passi. La città è bellissima, io e la mia famiglia ce ne stiamo innamorando ogni giorno di più».

Domenica alle 18.00
Allianz Cloud
Via Cremosano 2, Milano
Biglietti: da 30 euro su midaticket.it


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