Tre regioni dove la tradizione del Carnevale fa da padrona: ecco dove andare in Trentino, Veneto e Piemonte.
Carnevale in TRENTINO
Campiglio, Trento
Si rivive l’epoca della principessa Sissi
Località amata dalla principessa Sissi, Madonna di Campiglio celebra in suo onore il Carnevale tra balli, carrozze e feste. Lunedì 12, dalle 18.00, Aperitivo Asburgico con aperitivi a tema nei locali. Il 13 febbraio invece, Martedì Grasso tutto dedicato ai bambini, con il truccabimbi, balli e zucchero filato in piazza Sissi. Giovedì 15, al mattino, si tiene la Sciata Asburgica in costume d’epoca insieme alla coppia reale e alla corte, con pause per brindisi presso i rifugi in quota. Infine, il 16 febbraio dalle 19.00, appuntamento con il Gran Ballo dell’imperatore, in costume d’epoca nel Salone Hofer (campigliodolomiti.it).
Val di Fassa
La festa ladina
In Val di Fassa, il Carnevale rappresenta l’evento più suggestivo e popolare della tradizione folcloristica e culturale ladina. I riti del Carnevale sono condotti dalle “mascherèdes guida”, Laché, Bufons e Marascons, che indossano abiti allegri, copricapi adorni di fiori, nastri variopinti, campanacci e l’immancabile facera. Fino al 13 febbraio da Penìa di Canazei a Moena si potrà assistere a spettacoli teatrali, feste di piazza, gare sulla neve con sci e slitte (“le lese da corni” in ladino), sfilate di carri allegorici, gran balli in maschera e sagre (fassa.com).
Carnevale in PIEMONTE
Ivrea, Torino
Il più antico d’Italia
Lo Storico Carnevale di Ivrea animerà il borgo fino al 13 febbraio 2024: un evento unico che affonda le sue radici nella fiabesca cacciata del tiranno che affamava la città. L’evento principale della manifestazione è la famosa Battaglia delle arance che si svolgerà l’11 febbraio: la giornata inizia alle 9.00 con la distribuzione dei fagioli grassi; alle 14.00 la Marcia del Corteo Storico da piazza di Città e la sfilata dei Gruppi Storici ospiti: le nove Squadre a piedi danno vita alla Battaglia delle arance con i tiratori sui Carri da Getto nelle piazze di tiro (storicocarnevaleivrea.it).
Santhià, Vercelli
La Colossale Fagiolata
Antichissimo è il Carnevale Storico di Santhià, che vede le sue origini perdersi nel XIV secolo e che si terrà fino al 13 febbraio. I contadini e sposi novelli Stevulin ‘dla Plissera e Majutin dal Panperdù sono le maschere tradizionali, mentre vero fiore all’occhiello della festa è la Colossale Fagiuolata che si svolgerà il 12 febbraio, mentre le sfilate dei carri allegorici storici di oltre 20 compagnie si svolgeranno domenica 11, lunedì 12 e martedì 13 febbraio. Tutta la cittadinanza è protagonista del Carnevale di Santhià, partendo dai 50 elementi del Corpo Pifferi e Tamburi (carnevalestoricosanthia.com).
Carnevale in VENETO
Verona
La scorpacciata del Venerdì Gnocolar
È il terzo carnevale storico in Italia, giunto alla 494ª edizione. L’8 febbraio al via la sfilata dei carri allegorici e il 9 febbraio toccherà al tradizionale Venerdì Gnocolar caratterizzato da una sfilata pomeridiana. Durante entrambe le giornate in piazza Bra non mancherà la Gran Gnoccolada. Imperdibile la cavalcata storica di Tomaso da Vico l’11 febbraio e, a chiudere, martedì 13 febbraio, dalle 14.00, si terrà l’Ultima di Carnevale in piazza Dante. La sera stessa dalle 20.00, l’evento clou: Il Gran Ballo in maschera al Palazzo della Gran Guardia di fronte all’Arena di Verona (visitverona.net).
Canale D’Agordo, Belluno
La tradizionale Zinghenesta
Domenica 19 febbraio la Val del Biois si veste a festa, per onorare la Zinghenesta, la figura tipica del Carnevale locale, la più bella ragazza del paese, che si rivela durante la festa e sfila per le vie seguita da un corteo di maschere tradizionali dolomitiche. Partenza domenica mattina alle 8.00 da Falcade, per proseguire nella frazione di Caviola e raggiungere in tarda mattinata Canale D’Agordo, dove avverrà la rivelazione della Zinghenesta, la sfilata del corteo e il pittoresco processo al Carnevale. Faranno da cornice alla giornata il concorso con premiazione alla maschera e ai costumi più belli (lazinghenesta.it).