Cinque itinerari nella natura: fino alla vetta più alta… in funivia

funivia
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Se amate la natura e immaginate paesaggi fantastici ma non amate lunghe camminate in salita, oppure, avete bimbi piccoli al seguito, la funivia è ciò che fa per voi. Una soluzione economica e veloce se volete rilassarvi, godervi il sole e l’aria buona di montagna. Una gita in altezza è la scelta giusta anche per scattare foto dalle cime più belle fra Lombardia, Piemonte e Svizzera.

ADRENALINA E SENTIERI
Funivia Stresa-Mottarone
In riva al lago di fronte all’Isola Bella, Dal Piazzale Lido in frazione Carciano di Stresa, parte la Funivia Stresa-Alpino-Mottarone che, in soli venti minuti, raggiunge quota 1491 metri sul livello del mare. È possibile salire fino alla cima del Mottarone con la Seggiovia Mottarone Vetta, ammirare lo stupefacente panorama che consente di spaziare a 360° dalla Pianura Padana alle cime delle Alpi, dalla vetta del Monte Rosa alla vista dei sette Laghi. Il Mottarone, situato tra il Lago Maggiore ed il Lago d’Orta, è considerato uno dei balconi naturali più belli d’Italia. Dalla vetta del Mottarone parte Alpyland la Slittovia del Mottarone: più di un chilometro di discesa mozzafiato sulla pista di bob a rotaia a picco sul lago Maggiore. Info su stresa-mottarone.it.

RELAX GOURMET CON VISTA
Funivia di Sasso del Ferro
L’unico modo per raggiungere il Sasso del Ferro e tutte le sue strutture in cima, da Laveno Mombello (provincia di Varese) si sale dolcemente con un impianto di telecabine biposto fino quasi alla sommità del monte Sasso del Ferro ad altezza 1.100 sul livello del mare. Qui potrete ammirare, nel silenzio solenne della natura, un grandioso e incantevole panorama sul Lago Maggiore, le Alpi, le Prealpi, i laghi lombardi e la pianura Padana. Le cabine sono sia chiuse sia aperte che i più temerari che non soffrono di vertigini. La durata del tragitto è di circa dieci minuti. In cima un bistrot panoramico con vista a 360 gradi. Dal Duomo di Milano al Lago di Mergozzo, passando per il Sacro Monte e il Lago Maggiore con le isole borromee. Info su funiviedellagomaggiore.it.

FRA SVAGHI E ARCHITETTURE
Funivia del Monte Tamaro
Rivera Monteceneri in Canton Ticino (distretto di Lugano) parte la funivia del Monte Tamaro che raggiunge l’Alpe Foppa a 1530 metri sul livello del mare. Il luogo è incantevole, regala una splendida vista su lago Maggiore e le montagne circostanti ed offre opportunità di svago per tutti i gusti. All’Alpe Foppa ci sono un ristorante, un piccolo percorso artistico, la chiesa di Santa Maria degli Angeli progettata da Mario Botta, un parco giochi per bambini, una slittovia, una tirolese oltre ad una pista Downhill. È presente anche una fermata intermedia con un piccolo bar per uno snack, parco avventura e bike Park. Dall’Alpe Foppa è possibile scegliere vari itinerari da percorrere a piedi e in mountain bike. La salita dura un’ora e mezza. Info su montetamaro.ch.

NELL’ANTICO STORICO
Funivia Argegno-Pigra
La Funivia bifune che collega il comune di Argegno al comune di Pigra, in provincia di Como e raggiunge i 650 metri. Il percorso della funivia, inaugurata nel 1971, è molto suggestivo e nei mesi estivi è molto utilizzata per raggiungere Pigra, da cui ammirare un bellissimo panorama considerato il più bel terrazzo esistente nelle Prealpi Comasche. Il piccolo comune di Pigra offre anche inaspettate bellezze storiche ed è il punto di partenza per escursioni sul Monte Galbiga e all’Alpe di Colonno. Da vedere la chiesa parrocchiale di Santa Margherita, edificata intorno alla metà del XVI secolo e una visita Al Cason, dove ha sede la Società Operaia di Pigra, oggi museo, fondata nel 1877, e di cui Giuseppe Garibaldi era socio onorario. Info su comune.pigra.co.it.

LO STORICO DESIGN
La Funicolare di Mondovì
Le origini della Funicolare di Mondovì, Cuneo, risalgono al 1886, quando si realizza il primo impianto a vapore per risolvere il collegamento tra il quartiere commerciale di Breo e il borgo antico di Piazza. Il 27 ottobre 1886 viene inaugurata la funicolare di Mondovì, progettata da Alessandro Ferretti. A causa del calo di utenza e soprattutto per l’inderogabilità di costosi lavori per adeguarsi alle nuove normative di sicurezza la funicolare è stata chiusa a partire dal 31 dicembre 1975. Il nuovo impianto, entrato in funzione 12 anni fa, collega le due zone della cittadina in provincia di Cuneo in meno di tre minuti, superando un dislivello di 140 metri. Le cabine sono un gioiello di design disegnato da Giugiaro. Info su comune.mondovi.cn.it.

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