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27. 04. 2024 10:59

Da Milano a Jesolo, arriva la primavera da Tino Vettorello: «La libertà del mare è tutta nei miei piatti»

Lo “chef delle star” inaugura la stagione del suo Tino Jesolo, meta anche per queste vacanze di Pasqua

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L’arrivo della Pasqua dà il via alle gite primaverili e il mare è una tentazione forte. Da Milano ci si può spingere fino a Jesolo, dove Tino Vettorello – soprannominato “lo chef delle star”, da anni impegnato a soddisfare i gusti degli attori che approdano alla Mostra del Cinema di Venezia – ha appena aperto la nuova stagione di Tino Jesolo, ristorante del Michelangelo Residence e dell’annesso Yachting Club. «Lavoriamo molto con i turisti italiani e veneti in particolare. Poi bisogna impegnarsi per offrire sempre qualcosa di nuovo ai nostri clienti».

Tino Vettorello: «Quest’anno punto tanto sul crudo di pesce e ai milanesi dico che qui possono sentirsi a casa»

 

Tino Vettorello
 

Su cosa punta il menù del 2024?
«Punterò ancora di più sul pesce crudo, perché è molto richiesto, senza dimenticare i miei piatti classici di mare».

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Per Pasqua propone un menù particolare?
«Il mare in sé rappresenta un momento di vacanza e di libertà. Per rispecchiare questo concetto lascio i clienti liberi di scegliere dal menù a la carte, assaggiando quel piatto che magari pregustano da tempo. Abbiamo previsto solo il menù Il gran crudo di mare con tutto il pesce che si trova da queste parti, come l’ostrica rosa, le cozze di Scardovari, le capesante di Caorle, i calamari, le seppie. Oppure ci si può sbizzarrire con le tartare».

Lei ha detto che Tino Jesolo è di tutti. Cosa significa?
«Chi viene da noi deve sentirsi come a casa, una casa sul mare. Penso sempre di più che bisogna dare importanza all’accoglienza: piatti belli, cucina buona e molta attenzione verso i clienti».

Quali consigli può dare a un milanese in vacanza a Jesolo?
«Un milanese che non è mai venuto a Jesolo si perde qualcosa. Deve venirci per la spiaggia storica, per la pineta, ma anche per le sue splendide discoteche che stanno sempre più puntando alla sostenibilità. Per chi alloggia al Michelangelo Residence c’è anche la possibilità di affittare le bici, arrivare fino alla foce del Piave e ammirare il Golfo di Venezia».

Dopo aver cucinato per tanti eventi internazionali, dai festival del cinema alle Olimpiadi, cosa ha imparato del legame fra cinema, sport e cibo?
«Ho imparato che il cibo è trasversale, è il mezzo che unisce tutti i popoli e in questo momento ce n’è particolarmente bisogno. Noi ci riteniamo fortunati perché abitiamo in Italia, ma soprattutto in una regione dove abbiamo più prodotti DOP e IGP e stagionalità in assoluto: arriviamo a soddisfare molti palati».

Anche quelli più esigenti delle star?
«Sì, certo, per quello ci vuole grande impegno, ma ci vuole attenzione anche per il cliente meno noto, perché tutti meritano di stare bene quando scelgono il nostro ristorante».

 

Chi è

Attualmente è lo chef di Tino Jesolo e di Tino Gourmet, ristorante che si trova nell’hotel Villa Soligo a Farra di Soligo in Valdobbiadene. Tino Vettorello, seguendo le orme del padre imprenditore alimentare, a soli 22 anni prende le redini di uno dei più importanti ristoranti di Treviso. Da quasi 15 anni anni è il responsabile delle aree ristorazione della Mostra del Cinema di Venezia e negli anni ha dato il suo contributo anche al Festival del Cinema di Berlino e di Cannes, ha cucinato ai Giochi Olimpici invernali a Vancouver e Sochi e ad altri eventi sportivi internazionali.

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