Dal Veneto alla Lombardia fino al Piemonte, le mostre più interessanti di questo inizio di 2022.
Le mostre più interessanti di inizio anno
VENETO
Fino al 31 gennaio 2022
A riveder le stelle
Padova – Museo Eremitani, piazza Eremitani 8
Realizzata in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, l’esposizione d’arte contemporanea dialoga idealmente con gli affreschi di Giotto. Punto di incontro sono le stelle, quelle di Giotto, icona della Cappella degli Scrovegni che splendono sulla volta, e quelle invocate da Dante nell’ultimo verso dell’Inferno, quando con Virgilio, dopo aver superato le tenebre, il Poeta contempla il cielo stellato.
Il percorso espositivo comprende una quarantina di opere, alcune delle quali realizzate per l’occasione da una quarantina di affermati artisti italiani, con un cameo internazionale, fra cui: Agostino Arrivabene, Saturno Buttò, Marco Fantini, Sergio Fiorentino, Giovanni Gasparro, Alfio Giurato, Federico Guida, che si muovono nel solco della figurazione, ponendosi in dialogo con le tematiche esistenziali che Giotto affresca nella Cappella degli Scrovegni e con quelle tradotte da Dante nella Commedia. Info su padovamusei.it.
LOMBARDIA
Fino al 13 febbraio 2022
La Cina non è vicina. BADIUCAO – opere di un artista dissidente
Brescia – Museo di Santa Giulia, Via dei Musei 81
La prima personale dedicata a Badiucao, pseudonimo dell’artista-attivista cinese noto per la sua arte di protesta, attualmente operante in esilio in Australia ripercorre la sua attività artistica, dagli esordi alle opere più recenti che sono nate in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia di Covid-19. Badiucao si è affermato sul palcoscenico internazionale grazie ai social media, coi quali diffonde la propria arte in tutto il mondo, si esprime in prima linea contro ogni forma di controllo ideologico e morale esercitato dal potere politico, a favore della trasmissione di una memoria storica non plagiata.
Il suo impegno politico si realizza, infatti, nella creazione di campagne partecipative, affissioni in luoghi pubblici, illustrazioni e attività online, spesso costruite con un linguaggio visivo che evoca ironicamente lo spirito pop della propaganda comunista, ricalcandone lo stile grafico, i colori e i toni. Info su bresciamusei.com.
EMILIA-ROMAGNA
Prorogata fino al 16 gennaio
CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli
Reggio Emilia – Chiostri di San Pietro, via Emilia San Pietro 44/c
CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli ripercorre dieci anni della carriera dell’illustratrice mostrando il suo tratto inconfondibile declinato in disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica, legno e plexiglas e oggetti di uso comune. L’esposizione dimostra come sia in grado di esprimersi con i linguaggi delle arti visive e del design e dell’editoria, raccontando la complessità del suo universo creativo e le sue fonti d’ispirazione.
Zagnoli ha creato un progetto sitespecific: un “giardino di sculture” composto da sei colorate opere di grande formato nei Chiostri di San Pietro. Tra i lavori esposti alcune delle sue immagini più iconiche, come il manifesto per l’azienda dei trasporti di New York MTA e le sue copertine per The New Yorker, e una nuova illustrazione, realizzata su commissione del Comune, in occasione della giornata contro l’omobitransfobia. Info su chiostrisanpietro.it.
PIEMONTE
Prorogata fino al 27 febbraio
UNA INFINITA BELLEZZA. Il Paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea
Venaria Reale (Torino) – La Venaria Reale, Piazza della Repubblica 4
Allestita presso gli imponenti spazi della Citroniera juvarriana della Reggia di Venaria, la mostra è stata prorogata fino al prossimo 27 febbraio. Con oltre 200 opere tra dipinti, fotografie, video e installazioni, documenta come i temi anche attuali dell’amore, della sensibilità per la Natura e dell’interesse per il Paesaggio incontaminato sono stati fonte di ispirazione per numerosi artisti del passato, dai pittori preromantici di fine Settecento ai maestri contemporanei.
Le dodici sezioni della mostra presentano quindi, le diverse forme che la rappresentazione del Paesaggio in Italia ha assunto nell’arco di oltre due secoli di pittura: dalle poetiche romantiche, all’affermazione positivista del vero, passando attraverso le nuove ricerche divisioniste e simboliste e le Avanguardie, fino ad arrivare alla Pop Art e alle concettualizzazioni dell’arte contemporanea. Info su lavenaria.it.