Spesso, di fronte alle sfide ambientali, ci perdiamo nella ricerca di soluzioni complesse cercando tecnologie innovative e dimenticandoci che la chiave per un futuro più verde può risiedere in gesti semplici e quotidiani dettati dal buon senso. A Milano, come in tante altre città, la tutela dell’ambiente potrebbe già passare per un rinnovato rispetto e un’attenta onesta valorizzazione del verde, sia pubblico che privato. Le aree verdi, come parchi, giardini e orti urbani, non sono solo piacevoli oasi di relax, ma veri e propri “polmoni verdi” per la città: assorbono CO2, riducono l’inquinamento atmosferico e acustico, regolano la temperatura e creano habitat per la biodiversità. E il verde privato? Ogni cortile – e Milano è famosa per i suoi “giardini nascosti”- balcone o terrazzo può diventare un piccolo polmone verde, contribuendo a migliorare il microclima urbano.
Zone d’ombra e l’estate a San Babila, dov’è il futuro verde di Milano?
Piantare alberi, creare orti verticali o fioriere fiorite non solo abbellisce la città, ma aiuta anche a ridurre l’inquinamento e a favorire la biodiversità. Infine, davanti ai cambiamenti climatici che rendono le estati sempre più torride, diventa fondamentale pianificare la città tenendo conto dell’ombreggiatura naturale. Alberi ad alto fusto lungo le strade, piazze con ampie zone verdi e percorsi pedonali alberati possono creare zone d’ombra fresche e riparate, rendendo la città più vivibile durante i mesi estivi. Tutti passi concreti che possiamo compiere, tutti insieme, per costruire un futuro più verde e vivibile per la nostra città. Se non ci credete ci vediamo ad agosto su una panchina della nuova piazza San Babila.