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28. 03. 2024 19:24

La sfida del Fuorisalone: distinguere qualità e quantità

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C’è design e design. E qualcuno in questi giorni inevitabilmente pasticcerà un po’ nel mare magnum di eventi che la settimana del Salone del Mobile alimenta. E così c’è la qualità degli appuntamenti che aziende del settore presentano con rinnovata effervescenza nei quartieri del noto Fuorisalone.

Fuorisalone 2022, il nuovo design tra qualità e quantità

FuorisaloneMa c’è anche la quantità di eventi che poco hanno a che fare col design ma che approfittano del magma di queste giornate per trovare spiragli di visibilità. Ecco, al netto che il Salone è l’evento che più ci era mancato in questi ultimi due anni (trascurando la pur apprezzabile versione ridotta dello scorso settembre), è tempo che Milano cominci a distinguere qualità e quantità, senza ricadere nell’etichetta di “eventificio” che si sta mettendo addosso prima dello scoppio dell’emergenza Covid.

Ai milanesi piace il “casino”, apprezzano stare inchiodati in coda nel traffico di una city che brulica di turisti, artisti, residenti che si riappropriano della città, ma non riduciamoci a promuovere tutto quello che passa per la testa. In questo senso – sempre a futura memoria – ben venga la sburocratizzazione dei piccoli eventi approvata dal Comune, ma teniamo sempre un occhio su quel che ci viene proposto. Altrimenti, vale tutto. E impoveriamo anche quel che di buono c’è (ed è tantissimo) in giornate memorabili come quelle che ci apprestiamo a vivere.

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