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28. 04. 2024 20:29

L’evoluzione di Cosaporto, Manili: «Per la Pasqua last minute ci siamo noi»

Il founder e Ceo racconta le maggiori offerte del servizio di quality delivery: «In estate inseguiremo i milanesi anche a Courmayeur, Forte dei Marmi, Porto Cervo, Punta Ala, Santa Margherita Ligure»

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Una vetrina digitale con cinquanta tra le colombe preparate dai più rinomati pasticceri e chef stellati oltre alle collezioni esclusive di uova di cioccolato disegnate e decorate a mano dai migliori maître chocolatier e a tantissime idee per il menu di Pasqua. È quella di Cosaporto, il primo servizio di quality delivery che ha per obiettivo quello di mettere a disposizione dei propri clienti prodotti d’alta gamma in un’unica piattaforma e far risparmiare tempo prezioso ai propri clienti. «Naturalmente anche a Pasqua per cui proponiamo oltre 20 offerte di taglio molto alto!», afferma Stefano Manili, fondatore e Ceo dell’azienda nata nel 2017.

Stefano Manili racconta a Mi-Tomorrow l’evoluzione del servizio di quality delivery Cosaporto

Non avete pensato a un temporary shop fisico sulla falsariga di quello natalizio?
«No, perché quelle di Pasqua sono festività di durata diversa da quelle natalizie che al grande lievitato uniscono anche la consuetudine del dono. Il negozio, però, ci ha fatto capire di essere riconosciuti come la casa dei brand di alto livello e che la nostra offerta basata su un’attenta selezione ha un valore importante. Oltre la selezione c’è chi ha messo in vetrina prodotti preparati esclusivamente per noi come l’uovo di cioccolato di 5 chili di Gianluca Fusto».

Come la mettete con la questione concorrenza?
«Di fatto non esiste, né tra i brand che da noi stanno l’uno accanto all’altro, né commercialmente perché chi mette i prodotti in distribuzione con Cosaporto, ci considera un canale aggiuntivo e non concorrenziale al loro e-commerce. La spiegazione sta nel fatto che mentre gli e-commerce proprietari non accettano ordini sin da giovedì o venerdì, noi continuiamo a consegnare».

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Fino a quando si può ordinare una colomba o un uovo di cioccolato su Cosaporto?
«Noi abbiamo deciso di restare aperti fino alle 11 di domenica e garantire la consegna entro le 13. Poi tutti, compresi i 150 ragazzi delle consegne, andiamo a festeggiare».

I ragazzi che consegnano sono vostri diretti collaboratori?
«No, ci affidiamo a ditte specializzate che, però, devono rispettare tutte le nostre indicazioni in modo che il nostro customer care, uno dei nostri fiori all’occhiello, possa essere sempre d’aiuto ai nostri clienti».

Clienti che non si limitano ai privati. Cos’è Cosaporto4business?
«Un servizio che permette alle aziende di appoggiarsi a noi per l’organizzazione eventi come pranzi in azienda o altre location, senza bisogno di usare un unico catering e combinando a piacimento offerte diverse. Abbiamo un team di 4 persone dedicato già al lavoro per gli eventi della Design Week. Inoltre alcune aziende come Il panino giusto o Stendhal hanno creato per noi linee esclusive».

Avete altre novità in programma?
«Il 10 maggio rilasceremo l’app di Cosaporto. Fra poco cominceremo la consegna di cestini da picnic nei parchi e, per tutta la stagione estiva, oltre Courmayeur e Forte dei Marmi saremo operativi anche a Porto Cervo, Punta Ala, Santa Margherita Ligure e Portofino dove ci stiamo attrezzando a consegnare anche sugli yacht con un gozzetto. All’estero ci stiamo muovendo bene a Londra dove ci sono circa 540.000 italiani».

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