È la storia di tre giovani ragazzi con la passione per le due ruote a pedali, da qui nasce la ciclofficina Gasolio Cicli. Un racconto fatto di amicizia, di tanti anni di lavoro e di amore per un settore che non sembra mai trovare fine. E che, anzi, negli ultimi anni sta vivendo un ulteriore periodo d’oro, una nuova Eldorado.
Gasolio Cicli, diffondere l’amore per la bici
Si parte da tre ragazzi, Giuseppe Fiocco, Daniele Ammendola e Alberto Zaccaria. Tre soci della cooperativa che da otto anni gestisce la bicistazione di Cologno Sud, nata nell’ambito di un progetto tra Comune di Cologno e il Politecnico di Milano. Loro che, anni fa, sono partiti da un prefabbricato vuoto, sito proprio a lato della stazione della linea due della metropolitana milanese. E da lì è nato tutto: «All’epoca la convinzione era che le stazioni fossero un luogo dal quale stare lontani con le bici per via dei furti – racconta Giuseppe in un’intervista a Il Giorno –. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a lavorare. Tutto questo oggi ci sta premiando».
Da Cologno alla nuova stazione di Segrate
Da fine giugno Gasolio Cicli gestisce anche la nuova Ciclofficina della stazione di Segrate: «A Cologno il parcheggio protetto può ospitare fino a 400 bici e l’accesso avviene con una tessera – spiega ancora Giuseppe –. Ci sono persone che ogni mattina arrivano in bicicletta ed altre che invece la bici la lasciano in sosta la notte e arrivano per recuperarla la mattina, una volta scesi dal metrò. La nostra caratteristica è che cerchiamo sempre di eseguire i lavori in modo immediato. E abbiamo dato vita alla prima bici con il nostro marchio». Si chiama Hermes: una bici da cicloturismo, pensata per i viaggi.