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26. 04. 2024 15:32

Asili nido: libri per cambiare le cose

Presentata la ricerca sul progetto #ioleggoperché per i piccolissimi dei quartieri disagiati

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Nel 70% dei casi gli educatori degli asili nido sono costretti a portarsi i libri da casa per favorire l’approccio alla lettura dei più piccoli. L’iniziativa di AIE (Associazione Italiana Editori) e Fondazione Cariplo #IoleggoperchéLAB-Nidi partita lo scorso novembre ha voluto colmare, almeno in parte, il gap fra l’utilizzo dei libri dalle scuole materne in poi e quello negli asili nido in zone disagiate di Lombardia e Piemonte.

#Ioleggoperché, il progetto negli asili nido

Il progetto pilota ha consentito di aumentare del 50% la dotazioni dei libri nella biblioteca dei nidi. Il progetto #Ioleggoperché, lo ricordiamo, consiste nello stimolare le famiglie ad acquistare libri nelle librerie di quartiere da donare alle scuole frequentate dai propri figli. Dallo scorso anno, l’iniziativa è stata appunto allargata anche ai bambini da 0 a 3 anni. Nei giorni scorsi è stata presentata una ricerca dell’Università di Bologna per fare il punto sul progetto.

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Asili nido a Milano, coinvolti in 62

In Lombardia sono stati coinvolti 245 asili nido, 62 dei quali a Milano. Ogni nido coinvolto ha inoltre ricevuto dieci libri, uguali per tutti, scelti dall’Osservatorio bibliografico di Nati per leggere, programma nazionale sostenuto dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino. In tutto i libri presenti nei nidi selezionati sono passati da poco più di 11 mila a oltre 16 mila, con una crescita percentuale del 46,6%.

L’impatto del progetto sugli asili nido

La ricerca sull’impatto di #ioleggoperché-Lab Nidi ha evidenziato che nel 66,3% dei casi i libri sono stati usati per raccontare storie, nel 40,1% per permettere ai bambini di prendere confidenza con l’oggetto libro. «All’aumentare dei livelli di disagio in cui opera la struttura, aumentano le difficoltà a ottenere sostegno», si spiega nell’indagine: più di un nido (il 28%) in zone estremamente disagiate su quattro non ha ottenuto nessun libro in dono nell’ambito di #ioleggoperché. Percentuale che si è ridotta al 2,9% nei nidi situati in quartieri “più fortunati”.

Asili nido, combattere le diseguaglianze sociali

«L’obiettivo – ha commentato Riccardo Franco Levi, presidente di AIE – è stato quello di aiutare ad avvicinare i più piccoli ai libri e alla lettura, certi che i nidi siano una risorsa educativa preziosa e uno strumento fondamentale di contrasto alle diseguaglianze e di inclusione sociale. Servono libri per cambiare le cose, fin da piccolissimi, e ancora di più nelle aree disagiate»

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