Un gruppo di studenti ha deciso di non partecipare alle normali lezioni, preferendo occupare il cortile interno del Liceo Tenca per manifestare contro diverse questioni critiche che stanno affrontando. Il Collettivo autonomo ha chiarito di aver preso questa decisione per evidenziare le problematiche e i disagi che molti studenti stanno vivendo.
Liceo Tenca, la protesta
«Oltre alla carenza di forniture igieniche – ha dichiarato il Collettivo – che costringe gli studenti ad acquistarle personalmente o a organizzare collette con la classe, riteniamo inaccettabile la chiusura dei bagni durante gli intervalli, a causa di una decisione presa dalla presidenza per far rispettare il divieto di fumo negli spazi pubblici. Questa scelta non solo penalizza ingiustamente parte della comunità studentesca, ma è anche priva di valore educativo, poiché ostacola qualsiasi forma di dialogo che potrebbe portare a una soluzione dei problemi».
Liceo Tenca, le motivazioni
Il Collettivo ha inoltre evidenziato i «costi eccessivi del materiale scolastico obbligatorio e delle gite formative proposte annualmente. Molte famiglie si trovano a dover affrontare una spesa media di 400 euro all’anno per studente, senza contare i costi aggiuntivi per gli strumenti musicali necessari per gli studenti dell’indirizzo musicale».
Liceo Tenca, le richieste
«Gli alti costi delle gite con pernottamento – hanno aggiunto gli studenti – rendono spesso queste esperienze formative inaccessibili per molte famiglie. Ad esempio, una gita a Berlino con due pernottamenti fuori stagione può costare fino a 1.600 euro a studente, includendo solo alloggio, volo e una visita didattica. Il Liceo Carlo Tenca dovrebbe agire come una scuola pubblica che garantisce a tutti gli studenti pari opportunità di partecipare a tali attività».
