15.9 C
Milano
16. 05. 2024 16:23

«Trans che sputavano sangue infetto»: bufera per la frase del consigliere Samuele Piscina

E' esploso mercoledì un caso relativo a quando successo nel corso di un acceso confronto lunedì sera

Più letti

E’ esploso mercoledì un caso relativo a quando successo nel corso di un acceso confronto lunedì sera a Palazzo Marino durante l’ultimo consiglio comunale. Samuele Piscina della Lega, parlando della situazione in via Padova, ha ricordato di aver promosso l’installazione di inferriate di sicurezza nei giardini di via Mosso, sostenendo che «c’erano transessuali che sputavano sangue infetto alle forze dell’ordine».

«Trans che sputavano sangue infetto», la frase

Tale affermazione ha suscitato una forte reazione da parte di Michele Albiani, consigliere del Partito Democratico, il quale ha contestato vivacemente Piscina definendolo «uno schifoso» e invitandolo a vergognarsi per il linguaggio utilizzato e per la riproposizione di una narrazione discriminatoria nei confronti delle persone transgender, associandole alla malattia dell’HIV.

Utilizzo del nome Milano
Utilizzo del nome Milano

«Trans che sputavano sangue infetto», il caso

L’episodio ha aggiunto ulteriore tensione al dibattito già acceso sulla situazione in via Padova, con Silvia Sardone, sempre della Lega, che aveva organizzato una sorta di protesta in aula tramite una fiaccolata. La discussione ha evidenziato le divergenze e le tensioni presenti tra i vari schieramenti politici sul tema della sicurezza urbana e dei diritti delle persone LGBTQ+.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

«Trans che sputavano sangue infetto», la replica

Piscina su Instagram ha chiarito la sua posizione: «Non sono mai stato omofobo in vita mia ed è un insulto alla mia persona lasciarlo intendere con dichiarazioni piene di menzogne. Il riferimento era a un singolo episodio realmente accaduto sotto i miei occhi, nel 2016, prima che facessimo la cancellata, quando un cittadino sudamericano transessuale, solito prostituirsi all’angolo con via Mosso, anche recentemente arrestato per atti osceni in luogo pubblico fuori da una scuola, si è tagliato con una bottiglia di vetro sputando il sangue contro gli agenti e urlando di essere malato di Hiv per tenerli lontan».

«Trans che sputavano sangue infetto», il prededente

Domenica sera 3 marzo, via Padova è diventata teatro di scontri tra la polizia e circa un centinaio di esponenti dei centri sociali e dell’area anarchica. Il confronto è avvenuto durante una manifestazione organizzata dalla Lega in coincidenza con la presentazione del libro della eurodeputata Silvia Sardone. Due momenti di tensione si sono verificati quando i manifestanti hanno tentato di rompere il cordone di agenti, che hanno risposto con scudi e manganelli. Le immagini video hanno documentato i manifestanti che hanno colpito i poliziotti con bastoni e bandiere, causando lievi ferite a due agenti.

In breve

FantaMunicipio #30: così si fa più spazio ai pedoni in una Milano più green

Questa settimana registriamo due atti molto importanti per dare più spazio ai pedoni. Uno riguarda le varie misure proposte...