Non diventerà come la scuola di via Vivaio, trasferita tra mille polemiche in viale D’Annunzio, ma anche la scuola Gentilino promette scintille. Siamo in zona 5, sud Milano: i genitori ricevono lo scorso 16 aprile una mail da parte del Comune che spiega di avere “limitato il numero dei posti presso la struttura educativa” poiché l’immobile che ospita la scuola dell’infanzia di via Gentilino non è di proprietà del Comune e che il contratto di affitto non è rinnovabile. Non esistendo “la garanzia di poter garantire la conclusione del percorso all’interno della scuola per i bambini e le bambine che iniziano a settembre 2024” è stato necessario questo passo.
Situazione e soluzioni per la scuola Gentilino a rischio chiusura
La scuola esiste da più di 80 anni, ospita circa 150 bambini suddivisi in 6 classi e rappresenta un punto di riferimento nel quartiere. Ma non è tutto, secondo la rappresentante dei genitori Elisa Maccario «Gentilino è davvero un’oasi felice. La struttura è d’epoca con ampie vetrate, soffitti alti e due preziosi giardini che permettono ai bambini di godersi l’esterno tutto l’anno pur essendo in città. Ci sono poi le educatrici che da anni rendono questa scuola un’eccellenza tanto da essere spesso visitata da altre scuole come esempio virtuoso e una comunità di genitori presenti e attivi». Difficile ipotizzare quale potrà essere la soluzione per il prossimo settembre. Maccario si mostra pessimista, interpretando lo stato d’animo di tanti genitori: «Non ci sono al momento altre strutture del Comune in zona che potrebbero ospitare la scuola». Intanto è stata lanciata una petizione su change.org.
Il Comune e la onlus proprietaria della struttura stanno cercando di trovare un accordo – a quanto pare molto complesso da raggiungere – per poter mantenere la struttura, ma al momento non ci sono aggiornamenti sulla trattativa. Perdere la scuola sarebbe un danno irreparabile non solo per le famiglie della zona, ma per tutto il quartiere». Palazzo Marino conferma che ha già comunicato la disponibilità all’acquisto di tale struttura, ma l’interlocuzione è in fase iniziale e non ci sono ancora certezze. Inoltre i posti disponibili per le nuove iscrizioni nelle scuole dell’infanzia del Comune di Milano sono superiori alle richieste delle famiglie: si profilano settimane complicate, con il rischio che davvero si ripeta una nuova storia paragonabile a quella di via Vivaio.
