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29. 04. 2024 06:17

Un secolo di Università degli Studi di Milano, il Rettore Franzini: «Cento anni di storia, innovazione e ricerca»

Per festeggiare parte il programma di manifestazioni e un nuovo spazio virtuale. Il Rettore Franzini: «Servono servizi e residenze, continuando a garantire l'innovazione che ci contraddistingue»

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L’Università degli Studi di Milano festeggia i primi cento anni di attività con un viaggio alla scoperta del mondo e dei valori dell’Ateneo: a celebrare la storica ricorrenza c’è il Rettore Elio Franzini.

Arriva il Centenario per l’Università degli Studi di Milano con un programma di manifestazioni e un nuovo spazio virtuale

Università degli Studi di Milano

Come si è contraddistinto l’Ateneo?
«Ѐ stato il primo Ateneo multidisciplinare del territorio, cresciuto sulla scia degli altri grandi atenei italiani. Sin da subito siamo partiti con quattro facoltà: Scienze, Lettere, Giurisprudenza e Medicina».

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Come identità legata e connessa alla città.
«Questo lo conferma anche il fatto che il primo Rettore, Luigi Mangiagalli, era anche sindaco in carica di Milano: la sua firma in Prefettura, nell’agosto del 1924, sanciva la nascita dell’Università dopo vent’anni di impegno».

Cosa è rimasto dello spirito di Mangiagalli?
«L’istinto innovativo. Fu un profeta dell’università moderna, una persona colta e attenta ai valori spirituali».

In cosa l’Ateneo è stato più lungimirante sull’accoglienza degli studenti?
«La Statale è riuscita a unire l’eccellenza della ricerca con l’eccellenza della didattica. Il lavoro da fare, però, è ancora tanto, ma non possiamo farlo da soli. Servono servizi e residenze, continuando a garantire l’innovazione che ci contraddistingue».

Il suo personale bilancio?
«Sono Rettore da quasi cinque anni e mi avvio verso l’ultimo di mandato. La cosa che più mi ha inorgoglito è stato lavorare per la città in occasione degli anni di pandemia: due settimane dopo le chiusure avevamo i corsi dell’Ateneo già attivi online, non abbiamo mai interrotto la nostra attività didattica, se non per dieci giorni».

Come avranno inizio le celebrazioni del centenario?
«Per prima cosa avvieremo il VUMM – Virtual UniMi Museum: uno spazio virtuale che renderà accessibile al pubblico i tesori del patrimonio culturale del nostro Ateneo, raccogliendo – con oltre 2 mila immagini digitalizzate – oltre venti collezioni ereditate dalla nostra fondazione. Il tutto è già visitabile su museovirtuale.unimi.it».

E poi?
«Lunedì 12 giugno, alle 18.30, presso l’Orto Botanico di Brera si terrà l’evento Come raccontare la natura: qui dialogheranno sulla sostenibilità ambientale l’alpinista e alumnus di UniMi Simone Moro e il musicista Max Casacci. Ma le iniziative andranno avanti fino a novembre 2024».

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