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26. 04. 2024 22:36

Alla scoperta dei candidati al Milanese del 2021: Filippo Tortu

Alla scoperta dei dieci candidati del contest "Il Milanese del 2021" lanciato da Mi-Tomorrow: ecco il campione olimpico Filippo Tortu

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Filippo Tortu è medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, nella staffetta 4 x 100.
È nato a Milano da madre lombarda e padre sardo, e oggi detiene il record italiano della staffetta 4 x 100 proprio grazie alla tempistica dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020: 37”50.

È campione olimpico ma non riesce ancora a realizzarlo, ha fatto le scuole in Brianza, e oggi vive con il fratello Giacomo in un appartamento di fronte all’Arena di Milano (Parco Sempione). Da sempre si allena con la guida del papà Salvino, anche lui atleta, ex velocista.
Ma andiamo con ordine: come si diventa campioni olimpici?

Filippo Tortu: 23 anni e un’incredibile carriera atletica

Nonostante la notorietà, “Pippo” assicura di fare la stessa vita di sempre: si allena ogni giorno dal lunedì al sabato, sia mattina che pomeriggio – con l’intermezzo di un sonnellino pomeridiano – e si riposa la domenica, giorno scelto per stare con gli amici e vedere il calcio.

Filippo Tortu spicca come corridore già a partire da una decina di anni fa: nel 2010 si fa notare vincendo, nella categoria prima media, la medaglia di ragazzo più veloce di Milano. Nel 2011, nella categoria seconda media.

Nel 2013 è la volta degli 80 metri nei campionati italiani cadetti, con il tempo di 9″09. Un anno dopo Filippo Tortu è campione italiano under 18 nei 200 metri. Per qualche tempo è stato anche l’atleta più veloce della storia d’Italia: nel 2018 al meeting di atletica leggera, a Madrid, Filippo Tortu ha corso 100 metri in 9.99 secondi, superando così il record italiano storico di Pietro Mennea del 1979.

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C’è solo una delusione nella brillante carriera di Pippo Tortu, ed è quello dei Giochi olimpici giovanili di Nanchino 2014: è successo che, mentre correva i 200 metri, sia caduto sulla linea d’arrivo. Per la caduta si è rotto entrambe le braccia e non ha potuto partecipare alla finale di gara.

Lo speciale legame tra Filippo Tortu e Milano

Filippo Tortu ha un legame speciale con la città di Milano: è qui che ha iniziato a muovere i primi passi con l’atletica leggera, all’Atletica Riccardi – storica società milanese-. È proprio con l’atletica Riccardi che, a partire dal 2011, Filippo Tortu riceve i primi grandi riconoscimenti a livello nazionale prima e poi internazionale.

Nasce a Milano quindi l’oro olimpico nella staffetta, sulla pista dell’Arena di Milano che, da poco più di un anno, è gestita dalla Sprint Academy, una società fondata da Salvino Tortu e Giacomo Tortu: “La Atletica Sprint Academy è nata per portare la nostra filosofia di allenamento agli atleti di tutte le età e riuscire così a creare una squadra dove tutti potranno divertirsi e imparare il nostro sport con i migliori allenatori” ha dichiarato Filippo Tortu commentando la nascita della società. Dai bambini di 4 anni e fino ai ragazzi di 25, ci saranno corsi di atletica per cui le iscrizioni sono già aperte. “Non vedo l’ora di vedere gli appassionati popolare la pista dell’Arena, sarà fantastico”.

Filippo Tortu non lo ha fermato nemmeno il covid: in un’intervista rilasciata a Mi-Tomorrow, ad un mese dall’oro olimpico di Tokyo, ha rivelato di non aver mai smesso di allenarsi: “Mi ha aiutato a capire bene cosa sono le cose importanti della vita. Non bisogna sottovalutare il valore della normalità e, soprattutto, della salute. Un nostro vicino di casa ci ha messo a disposizione il suo bosco-giardino e così siamo riusciti a proseguire con gli allenamenti. Un gesto che non potrò mai dimenticare”.

Pippo Tortu guarda al futuro

 

Filippo Tortu ha molta fiducia nell’urbanistica milanese, che è orientata a scelte con maggiore consapevolezza ecologica, attente all’ambiente della città e impegnate nel renderla più verde.

Le numerose iniziative per lo sport della città stanno cambiando il volto di Milano e da atleta ne gioisce e nutre grandi aspettative per il futuro: per una gestione continua e all’avanguardia degli spazi dedicati allo sport.

Filippo Tortu ha solo 23 anni, ed è inevitabile che la sua scalata non possa fermarsi qui: Pippo guarda al futuro e fa programmi sul lungo termine, e in particolare a Parigi 2024 dove punta ai 200 m. La sua preparazione al momento si svolge quindi su due piani: continua l’allenamento per i 100 m e la staffetta, ma la preparazione finale vuole essere quella per i 200.

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