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28. 04. 2024 07:47

Covivio investe per cambiare il volto della città, l’AD Dal Pastro:«Milano, per te ci facciamo in 5»

La società immobiliare apre a diversi progetti. Parla l’amministratore delegato: «Dallo Scalo di Porta Romana a Milanofiori i cantieri sono in fase avanzata»

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Tanti progetti in Italia, tutti a Milano: è la strategia di Covivio, società immobiliare che opera in alcune capitali europee. La sua offerta spazia dalla locazione di ufficio, al residenziale e alla gestione di immobili a uso alberghiero. A raccontare tutto di questa florida impresa con sede a Metz (Francia) è Alexei Dal Pastro, amministratore delegato dell’azienda in Italia.

Covivio, l’AD Dal Pastro: «Un immobile fa sempre parte di un quartiere e noi cerchiamo di creare degli immobili il più possibile inclusivi e che tengano conto di ciò che ci sta intorno»

Nel 2023 Covivio ha consolidato la sua posizione nel settore immobiliare registrando risultati finanziari significativi. I ricavi hanno raggiunto la cifra di 1 miliardo di euro.
«Questi risultati sono la testimonianza che la nostra strategia, la rotazione del portafoglio e il miglioramento della qualità stanno producendo ottimi risultati».

Avete puntato tanto su Milano, come mai?
«Milano resta il centro della nostra strategia in Italia. Da anni ci siamo concentrati su questo mercato, complice la dinamica positiva del mercato immobiliare, degli affitti e degli uffici».

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Tra i diversi progetti avete anche wellio. Come procede?
«Si tratta di un’attività parallela, è la nostra offerta di “flex office” a Milano. Nel 2022 abbiamo fatto il secondo spot in prossimità di piazza Duomo, sta funzionando bene e potrebbe essere uno degli assi di sviluppo del futuro, una formula innovativa di misto tra uffici e hotel».

Al momento quanti e quali sono i progetti a Milano?
«I progetti su Milano sono cinque. I cantieri sono in fase avanzata. Tutto sta procedendo in linea con i piani e le tempistiche previste con lo sviluppo di immobili veramente iconici. A sud di porta Romana abbiamo Symbiosis e Scalo di Porta Romana, nello specifico il villaggio olimpico. In zona Romolo The Sign, la cui consegna è prevista per la metà del 2024; a Milanofiori The Meridian e in corso Italia Corte Italia – Center Business District».

La vostra politica, sintetizzando, è “far calare dall’alto l’edificio in modo che lo stesso sia in armonia con il contesto già esistente”. Ci spiega?
«Nel mercato di oggi, oltre a sviluppare un immobile con caratteristiche in linea con la domanda dell’utilizzatore, quindi, efficienza energetica, tecnologia e benessere che qualificano il prodotto in sé stesso, l’importante è inserirlo in un contesto. Un immobile fa sempre parte di un quartiere e noi cerchiamo di creare degli immobili il più possibile inclusivi e che tengano conto di ciò che ci sta intorno. Sviluppiamo App di quartiere e cerchiamo di usare soprattutto i piano terra per iniziative. Credo che questo sia un elemento distintivo e che ci aiuta a creare e portare vita nei nostri immobili, che è quello che i nostri utilizzatori ci stanno chiedendo».

Gli uffici a Milano si stanno svuotando, ma la domanda resta alta. Non è un controsenso?
«Il tema smart working è diventato strutturale con un impatto sulla domanda di uffici che sta scendendo. Ma questo segno negativo lo vediamo concentrato in periferia sugli edifici datati, non ristrutturati. Le aziende si stanno riducendo nello spazio, ma chiedono immobili di nuova concezione. Quindi, c’è un mondo di uffici che funziona bene grazie e quelli nei centri storici e riqualificati».

I 5 PROGETTI

Symbiosis

Covivio

Ospita, tra gli altri, l’headquarter di Moncler e di Snam. Il primo si trova tra viale Ortles, via Gargano e via Broni, mentre il secondo tra via Condino e via Vezza dOglio. La zona è compresa tra viale Ortles e lo scalo di Porta Romana, un’area con preesistenze industriali e produttive. Il progetto sarà ufficialmente completato nella prima parte del 2025.. Gli immobili sono già evidenti. In particolare, quello di Snam svetta in altezza. Una novità, visto che fino ad oggi Covivio aveva costruito immobili più bassi e a pianta più larga.

 

The Sign

Covivio

Già ospita le sedi delle multinazionali Aon e NTT Data e con il nuovo headquarter di lOreal Italia, un edificio di 13mila metri quadri che sarà consegnato a metà 2024. Il progetto si trova tra via Schievano, via Santander, via Svevo e via Calindri. Un vero e nuovo quartiere di fronte alla IULM. The Sign è un piano di rigenerazione urbana che ha trasformato larea dellex Fonderia Vedani in un Business District dedicato alle aziende e alla città. I lavori includono anche la realizzazione di una nuova piazza e di unarea alberata.

 

The Meridian

Covivio

L’indirizzo è Strada 8, Rozzano, Centro direzionale Milanofiori. La riqualificazione dellimmobile sarà terminata nel 2024, al momento è stato completato l80% dei lavori. Nonostante non sia ancora completamente ristrutturato, già si vedono gli effetti, sia estetici che dal punto di vista della risposta del mercato. Ci sono, infatti, già diverse società interessate. Meridian si compone di due edifici uniti da un doppio percorso di collegamento, al piano terra e al primo piano: in tutto una superficie di 16mila metri quadri.

 

Scalo di Porta Romana

Covivio

La zona in costruzione si trova nel quadrante orientale dello Scalo, verso piazzale Lodi. I lavori sono in anticipo di tre mesi rispetto alla consegna che è fissata per l’estate del 2025 (sei mesi prima di Milano-Cortina 2026). In questarea, al netto del villaggio Olimpico, sorgerà un mix di uffici, retail, hotel e servizi. Attualmente si sta lavorando più sul fronte amministrativo con il deposito della documentazione autorizzativa. Nel frattempo, si sta procedendo per le bonifiche e per la definizione e progettazione di tutte le aree comuni, parco incluso.

Corte Italia

Covivio

Limmobile, a uso uffici di Corte Italia, in corso Italia 19, è in completa riqualificazione ed è già stato pre-locato a un operatore finanziario. Sarà consegnato a metà 2025. I lavori sono molto avanzati. Nel nuovo edificio ci sarà anche uno spazio scenografico, con una grande hall con luce naturale dallalto, che sarà usato anche per eventi. Secondo Covivio, lo stabile diventerà un attore protagonista della nuova vita della zona, che sta vivendo un profondo cambiamento con larrivo della metropolitana e delle multinazionali.

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