L’innovativo e avanguardistico distretto MIND, il polo che sta dando una nuova vita all’ex area Expo, è pronto ad ospitare un’ampia area verde di ben 120.000 metri quadrati: stiamo parlando del Parco Verde Blu, un’oasi perimetrale dedicata al rispetto e alla conservazione delle biodiversità (e non solo). L’obiettivo è quello di creare un ecosistema in cui vi sia una perfetta armonia tra la comunità da una parte e la natura dall’altra.
Come sarà il Parco Verde Blu?
Nel nuovo Milano Innovation District – che si sviluppa su una superficie di un milione di metri quadrati (l’equivalente di circa 120 campi da calcio) – insieme a uffici, residenze, aule, negozi, aree pubbliche, campus e strutture sanitarie, si vuole dare anche grande importanza al verde, dando vita ad ampi spazi condivisi e a parchi. È il caso, appunto, del Parco Verde Blu.
MIND punta non solo ad essere un polo di eccellenza per l’innovazione e la ricerca universitaria, ma anche un esempio di quella che dovrebbe essere la città del futuro. Una città attenta al verde, alla natura, alle piante, agli animali e, più in generale, al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente circostante.
Ma come sarà allora questo Parco Verde Blu? Ve lo sveliamo subito. Come anticipato all’inizio, presto sorgerà un’oasi perimetrale intorno all’intero distretto della grandezza di 120.000 metri quadrati. In questa ampia area verrà installato un sistema di giardini e di canali, che renderà l’intera atmosfera più “bucolica” e meno “milanese”. L’asfalto, insomma, lascerà spazio al verde.
A completare il tutto ci sarà un largo specchio d’acqua, una vera e propria “Water Square”, che oltre a dare un tocco in più al Parco, aiuterà ad elevare la qualità dell’ambiente dell’intera zona. Insomma, tutta la superficie sarà caratterizzata da una parte verde (per la vegetazione ospitata e curata) e da una parte blu (per l’acqua posta al centro della piazza).
Il progetto di MIND e del Parco Verde Blu
L’intero progetto inerente al Parco Verde Blu e al MIND punta alla creazione di un distretto urbano dell’innovazione che sia unico in Europa, sia per dimensioni sia per modello. Alla base vi sono i principi di sostenibilità, di benessere e di integrazione tra uomo e natura. Il percorso di trasformazione è stato avviato nel 2017 e il tutto si concluderà non prima del 2031.
All’interno verranno ospitate sedi di alcune eccellenze di interesse pubblico, ambienti per la ricerca, per la formazione, per le attività produttive e, appunto, anche spazi condivisi e grandi aree verdi. Il Parco Verde Blu rientra perfettamente in questo progetto e in questa visione di un distretto innovativo e all’avanguardia, attento alla sostenibilità.
Non solo il Parco Verde Blu: le altre aree verdi
Il Parco Verde Blu non sarà però l’unico spazio verde all’interno del distretto. MIND ospiterà il Decumano Linear Park. Lungo il viale centrale che prende il nome dalle antiche città romane (e che nel 2015, durante Expo, faceva da corridoio principale), si svilupperà una vivace passeggiata di 1,5 km, via di mobilità leggera.
Presto sorgerà anche il Parco del Cibo e della Salute. Facile intuire subito quali saranno i due temi centrali di questo altro parco. Si tratterà di un vero e proprio omaggio all’esperienza di Expo. Sarà uno spazio di benessere e sarà situato al centro del distretto, a collegare gli spazi su due lati del decumano.
Infine ci sarà il Parco dello Sport e dell’Intrattenimento. Qui saranno presenti strutture per l’attività fisica all’aria aperta e non solo. Esso ospiterà inoltre eventi, musica, spettacoli e attività sociali di vario tipo. Sarà un’interpretazione del tema del benessere personale a 360 gradi.
