Si chiama “MoleCoLa” ed è il progetto che ridisegnerà il nodo Bovisa. La proposta presentata da Hines con il supporto di Park Associati, Habitech, ESA Engineering, Bollinger+Grohmann, Mobility in Chain, Greencure, Irs – Istituto per la ricerca sociale, Schneider Electric, A2A calore e servizi, Woodbeton e Ammlex, si è aggiudicata la seconda edizione di Reinventing cities, il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40.
Il progetto MoLeCoLa: un hub con al centro la sostenibilità
Il progetto è ambizioso. Il quartiere Bovisa è pronto a trasformarsi in un nodo di interscambio tra mobilità su ferro, trasporto pubblico e smart mobility. A questo si aggiungerà un nuovo distretto tecnologico del Politecnico che sorgerà nell’area della Goccia: verranno realizzati due nuovi studentati pronti ad accogliere 700 studenti.
Verranno realizzati nuovi alloggi, negozi di vicinato e nei vari piani terra verranno realizzati alcuni co-working e nelle corti ci sarà spazio per gli orti di quartiere. L’offerta di affitto sarà studiata apposta per agevolare studenti e giovani lavoratori. Si creerà una piccola comunità di 5.000 persone improntata alla tecnologia e alla sostenibilità. Ci sarà spazio anche per il restyling della stazione e nella stessa area verrà realizzata la nuova sede di Ferrovie Nord.
Il masterplan si sviluppa su un’area di 90mila metri quadri. Il tratto da Bovisa a Villapizzone si potrà percorrere su due nuovi percorsi ciclopedonali. Un boulevard alberato collegherà tre piazze che attiveranno una «via urbana» alberata (con linea tramviaria e percorso ciclopedonale).
«La rigenerazione della Bovisa è uno dei tasselli strategici di Milano 2030 — dice l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran —. Parliamo di un quartiere dalle enormi potenzialità, caratterizzato da un vivace fermento culturale, sociale e una sempre più marcata vocazione universitaria»