Palazzo Marino farà due nuovi bandi per le biciclette e i monopattini in sharing a Milano che ridurranno il numero di operatori ma manterranno il numero di veicoli in città. Con i nuovi bandi ci saranno in città seimila monopattini con al massimo tre operatori e sedicimila bici con non più di otto operatori. Le autorizzazioni per i servizi di sharing dureranno 36 mesi, a decorrere dal 16 dicembre 2023.
Bici e monopattini in sharing a Milano… e non solo
La novità è che il servizio potrebbe estendersi anche fuori città. Le linee guida infatti prevedono che dovrà essere garantito anche nei Comuni di prima cintura che renderanno disponibili spazi di sosta riservati per questi mezzi, previo accordo da definire con il Comune di Milano, gli operatori e i Comuni interessati. Gli operatori autorizzati avranno anche l’obbligo di aderire alle piattaforme Maas (Mobility as a Service) in corso o che dovessero essere sviluppate dal Comune di Milano.
Bici e monopattini in sharing a Milano: quando i bandi?
I nuovi bandi dovrebbero arrivare per metà del prossimo anno. Agli operatori «chiediamo anche di fornire un servizio e di aiutarci sul tema della sosta – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala -. Un tema molto sollecitato dai milanesi e per cui chiediamo di individuare delle aree precise dove mettere i veicoli, dove sarà consentito il prelievo e il rilascio. Vogliamo evitare che vengano buttati i mezzi sui marciapiedi».
Bici e monopattini in sharing a Milano, i parcheggi
I mezzi si potranno sempre prendere e lasciare anche non negli stalli ma il Comune punta ad incentivare zone di parcheggio. «Chiediamo agli operatori di fare 100 luoghi in città per prendere e rilasciare veicoli – ha detto l’assessora alla Mobilità Arianna Censi -, sapendo dalle analisi che abbiamo fatto che le distanze percorse sono di raccordo con il trasporto pubblico. Chiederemo che siano in prossimità di metropolitane e stazioni».
