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29. 04. 2024 06:52

Il nuovo stadio del Milan a San Donato: sorgerà su un podio, ecco il piano segreto

Tutto quello che è previsto nel progetto, al netto delle critiche degli ambientalisti

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Nelle scorse settimane, è stato svelato un ambizioso progetto per la costruzione del nuovo stadio del Milan a San Donato, una struttura che promette di ospitare ben 70.000 spettatori. Questa notizia è stata anticipata da un documento di 323 pagine, visionato dall’AGI, e consegnato a fine settembre da SportLifeCity, la società che possiede l’area in questione, acquisita dal Milan nel mese di luglio. Il sindaco del Comune, Francesco Squeri, ha mantenuto il segreto su questo progetto fino alla sua ufficializzazione.

Il progetto del nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese

Il progetto suscita molte discussioni e controversie, specialmente da parte degli ambientalisti, a causa della sua collocazione nell’area verde di San Francesco, al confine con il Parco Agricolo Sud. È interessante notare che nel 2021 era stata autorizzata la costruzione di una cittadella sportiva con un’arena da 20.000 posti in questa stessa zona. Tuttavia, ora il progetto assume dimensioni notevolmente più vaste e impattanti sul territorio, soprattutto per quanto riguarda il consumo del suolo.

I dettagli del progetto

Il nuovo stadio, con una superficie di 41.500 metri quadrati, sarà situato nella porzione nord del progetto e non solo ospiterà eventi sportivi e concerti ma, all’estremità meridionale, darà vita a un nuovo quartiere per l’intrattenimento, rendendo l’area attraente anche nei giorni in cui non si svolgono attività sportive. Nel cuore del sito, una grande piazza sarà adibita all’uso pubblico, fungendo da nodo e connessione tra il tessuto urbano di San Donato e l’area agricola del Parco Sud di Milano. Intorno a questa piazza, sono previsti quattro edifici destinati a ospitare la sede dell’AC Milan, un museo del Milan, un AC Milan Team Store e un hotel di circa 200 camere. Al piano terra di questi edifici, sono previste attività commerciali di food and beverage.

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La mobilità sostenibile

Una delle considerazioni fondamentali di questo progetto è la mobilità sostenibile. Il design del masterplan incoraggia l’uso di mezzi come biciclette e percorsi pedonali, promuovendo l’arrivo a piedi o in bicicletta. Inoltre, è prevista una nuova rete di viabilità, il cui finanziamento sarà condiviso tra il Comune di San Donato, il Milan e Autostrade per l’Italia. Tuttavia, per far spazio a parcheggi, alcune aree del parco saranno sacrificate, determinando un consumo di suolo significativo. Secondo i promotori del progetto, la vicinanza al Parco Sud permetterà agli utenti di mobilità dolce, come ciclisti e pedoni, di fruire dei percorsi che si sviluppano in ambito rurale.

I parcheggi ci sono, ma saranno usati da pochi

È interessante notare che il progetto prevede parcheggi dedicati ai tifosi VIP e Premium sotto il Podium, ma solo circa il 24% dei tifosi che giungono in auto potrà trovare parcheggio all’interno del sito. Gli altri dovranno utilizzare parcheggi nelle vicinanze o addirittura l’aeroporto di Linate. La metropolitana dista circa un chilometro e mezzo dalla struttura, e la fermata ferroviaria di San Donato è nelle immediate vicinanze. Il progetto prevede anche la costruzione di tre nuove rotonde, nuovi svincoli autostradali e due ponti ciclopedonali.

Le critiche degli ambientalisti

Nonostante le critiche ambientaliste, il documento di “Valutazione ambientale strategica – Rapporto preliminare” afferma che le scelte prefigurate nel progetto non produrranno effetti che alterino la qualità ambientale nel sito. In ogni caso, il progetto ha suscitato un acceso dibattito tra sostenitori entusiasti e critici preoccupati per l’ambiente. Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde al Comune di Milano, ha definito il progetto come una “supercementificazione,” mentre Arianna Azzellino, docente del Dipartimento di Ingegneria Ambientale al Politecnico di Milano, ha ironizzato sul fatto che il suolo destinato a parcheggi venga descritto come “verde fruibile,” aggiungendo che si tratta di un “rinfrescante verde fruibile per gli amanti delle passeggiate nel parcheggio.” Il progetto del nuovo stadio del Milan a San Donato continua a sollevare domande e controversie, poiché la città cerca di bilanciare le ambizioni sportive con le preoccupazioni ambientali e urbane.

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