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05. 05. 2024 08:55

Lo scalo Ferroviario di Cadorna diventerà un immenso parco urbano

Ben 60mila metri quadrati per 800 milioni d’investimento, tutto sul progetto che cambierà per sempre la zona

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Lo scalo Ferroviario di Cadorna diventerà un immenso parco urbano, con un progetto da 60mila metri quadrati che cambierà per sempre la fisionomia di una delle zone più importanti della città. Un impegno che vede coinvolte diverse realtà imprenditoriali: da una parte Nhood, società di servizi immobiliari e developer internazionale specializzata nelle riqualificazioni urbane, azienda che fa capo al gruppo AFM (Association Familiale Mulliez); la quale ha annunciato che la società patrimoniale e finanziaria Ceetrus Italy ha ricevuto da Ferrovienord la dichiarazione di fattibilità. In questa proposta di Partenariato  tra Pubblico e Privato è riassunta la progettazione, la realizzazione e la gestione dell’infrastruttura di copertura dei binari della linea ferroviaria regionale, nell’area compresa tra la Stazione di Milano Cadorna fino al ponte di via Mario Pagano.

Scalo ferroviario di Milano Cadorna
Scalo ferroviario di Milano Cadorna

Lo scalo Ferroviario di Cadorna diventerà un immenso parco urbano, il progetto

Nello specifico, dunque, si tratta di un’opera di copertura del solo scalo ferroviario di Cadorna (non della piazza né tantomeno del palazzo), con i binari che oggi si estendono dalla stazione di Cadorna fino a via Mario Pagano che vivono all’aria aperta. Questo verranno appunto ricoperti: un impegno per complessivi 60mila metri quadrati, di cui 30mila saranno impiegati per la creazione di un nuovo parco urbano, al fianco del quale sorgeranno attività residenziali, ricettive, servizi e unità di piccolo commercio. Non si sa ancora come e dove nello specifico verranno distribuite queste attività a contorno, quel che si sa è il valore economico dell’impegno: circa 800 milioni di euro.

Scalo ferroviario di Milano Cadorna
Scalo ferroviario di Milano Cadorna

I prossimi passi per la creazione di questo polmone verde vicino allo Scalo ferroviario di Cadorna

Al momento Nhood ha ottenuto la dichiarazione di fattibilità  del progetto, a cui seguirà una gara per la prelazione. La fattibilità della proposta per Ferrovienord, si legge nella nota diffusa, «… riguarda la rilevanza e la compatibilità dell’intervento proposto rispetto ai fini istituzionali della gestione e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria». La proposta, come detto, attiverà nuove funzioni: si creerà un nuovo polo intermodale con la presenza della “Fabbrica dell’Ossigeno”, polo scientifico e divulgativo votato alla riduzione dell’impronta carbonica attraverso le più aggiornate tecnologie, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

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Scalo ferroviario di Milano Cadorna
Scalo ferroviario di Milano Cadorna

Il progetto Fili

La proposta si inserisce all’interno di un impegno ben più grande e che ha preso piede di recente denominato progetto «Fili» e voluto da FNM, l’azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale e che ha nella stazione di Cadorna uno dei suoi hub più importanti. Il Progetto Fili è una delle più importanti iniziative di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa, di cui parlammo già a suo tempo. Il valore complessivo dell’operazione è di circa 800 milioni di euro come detto, con un contributo pubblico richiesto di circa 180 milioni di euro. 

Scalo ferroviario di Milano Cadorna
Scalo ferroviario di Milano Cadorna

L’impegno di Ceetrus Italy a Milano 

Ceetrus Italy non è nuova ad iniziative importanti sulla piazza di Milano: l’investitore internazionale, infatti, aggiunge un terzo tassello ai suoi sviluppi nel capoluogo lombardo dopo la vittoria, nel 2021, del progetto LOC-Loreto Open Community, per la rigenerazione di Piazzale Loreto a Milano e, nel 2022, l’annuncio di «Dropcity – Centro di Architettura e Design». Il progetto per lo scalo ferroviario di Cadorna è stato depositato da Ceetrus Italy grazie a un team di consulenti di fama internazionale e nazionale, che ne aumenta dunque il prestigio e l’importanza: da Arcadis a Corris, fino a LAND, MIC-Hub, Stefano Boeri Architetti, Studio Ammlex, Studio Pettinelli, con il Politecnico Milano e Università degli Studi di Milano-Bicocca.

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