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17. 05. 2024 07:15

Addio alle auto in sosta su corso Buenos Aires: la strada sarà un boulevard con ciclabile protetta. Sicuri che sia la scelta giusta?

Non sarà più possibile parcheggiare e ci sarà più spazio per pedoni e biciclette: e ai commercianti non pensa nessuno?

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La grande novità è che su corso Buenos Aires a Milano non ci saranno più auto in sosta. Il viale diventerà un vero e proprio boulevard con pista ciclabile protetta e grande spazio anche per i pedoni. Ma sicuri che sia la strada giusta da prendere?

Su corso Buenos Aires non ci saranno più auto in sosta, ecco cosa accadrà

A partire da domani, mercoledì 28 giugno, inizieranno i lavori per far diventare corso Buenos Aires una via senza più auto in sosta. Basta vetture ferme a bordo della strada, solo pedoni e biciclette. E domani inizierà la posa del cordolo a protezione della nuova pista ciclabile. Bene, verrebbe da dire, ma qualcuno ha pensato agli automobilisti? Perché Corso Buenos Aires è una direttrice fondamentale della città, che collega il centro alla periferia Nord con piazza Loreto che guarda porta Venezia e, lì in fondo, di spalle, arriva fino a piazza San Babila, a due passi dal Duomo. Centinaia di vetture ogni giorno attraversano questo spazio, molte fermandosi anche per raggiungere i tanti uffici presenti nelle vie limitrofe alla stessa Buenos Aires. Se non potessero più farlo, se non potessero più fermarsi, qualcuno ha già immaginato vie alternative? Perché è difficile immaginare che tutti, ma proprio tutti, decidano di non andare più in macchina solo perché corso Buenos Aires non avrà più parcheggi e soste consentite.

I lavori su corso Buenos Aires 

I lavori su corso Buenos Aires si svolgeranno in orario serale e notturno, dalle 20 alle 5 del mattino, per causare il minor disagio possibile. Meno male, verrebbe da dire, scelta saggia. La durata stimata dei lavori sarà di un mese, meglio immaginarsi però che da settembre la circolazione sarà totalmente modificata. Ma quanti sono gli automobilisti che passano da corso Buenos Aires? Perché nessuno tira fuori questo dato e lo condivide?  Cifre non confermate parlano di qualcosa come duemila vetture che transitano e circa trecento che sostano. Sappiamo, per bocca di Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano, che in media in un giorno feriale nel 2023 sono 6.800 le biciclette presenti: questo vale l’allargamento della ciclabile a discapito degli automobilisti? E ai commercianti, che puntano ovviamente sul grande afflusso di pedoni ma anche di automobilisti, non pensa nessuno?

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La storia di corso Buenos Aires a Milano

Corso Buenos Aires a Milano si estende per circa 1,2 chilometri, collegando piazzale Loreto a Porta Venezia. La sua storia affonda le radici nel XIX secolo, durante un periodo di espansione urbana e sviluppo economico per la città. La costruzione di Corso Buenos Aires ebbe inizio nel 1823, su iniziativa dell’imprenditore e banchiere spagnolo Antonio López y López, marchese di Comillas. La strada fu progettata come un’importante arteria commerciale e residenziale, con una serie di eleganti palazzi e negozi di lusso che si affacciavano su di essa. Negli anni successivi divenne una delle strade principali di Milano, con un’ampia varietà di negozi, boutique, caffè, ristoranti e teatri. Nel corso del tempo, la strada ha subito diverse trasformazioni e adattamenti per soddisfare le esigenze della città in continua evoluzione. Oggi, Corso Buenos Aires è una delle strade più trafficate e vivaci di Milano. È ampiamente conosciuto per la sua grande concentrazione di negozi di abbigliamento, calzature, accessori e cosmetici, offrendo una vasta gamma di marchi internazionali e locali. È una meta molto popolare per gli amanti dello shopping, sia per i milanesi che per i turisti.

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