I milanesi di Niguarda, Pratocentenaro e Isola come consueto scrutano il cielo quando le nuvole si addensano e promettono pioggia. Il pensiero corre ovviamente al Seveso e alle sue inondazioni che da decenni mettono a dura prova Milano. Tuttavia, a breve tutto potrebbe cambiare.
Quasi completati i lavori per la vasca di laminazione del Seveso
Secondo i programmi la vasca di laminazione dovrebbe essere completata entro un anno. Infatti dopo tante interruzioni il cantiere del Parco Nord avanza a ritmo serrato.
Il 20 Luglio 2020 erano iniziati i lavoro dopo che i ricorsi del Comune di Bresso e dei residenti del “Supercondomio” erano stati respinti. Ad oggi la vasca è già stata scavata per una profondità di 11 metri: «Siamo a due terzi del lavoro», è l’annuncio dell’assessore ai Lavori pubblici Marco Granelli.

Ora si passa alle colate di cemento armato per impermeabilizzare il terreno dai veloni portati dalle piene qui. Proprio qui dovranno poi essere inghiottite le ondate del Seveso pieno. Al completamento dell’opera manca però ancora un pò. Il corso del fiume è stato deviato per poter realizzare la vasca, e prima di farlo tornare nella sua sede originale, si procederà con il rifacimento del letto ed il ripristino delle sponde originali.
«La fine dei lavori è in programma per la prossima primavera», ha aggiunto Granelli. Seguirà però tutta la fase di collaudo dell’infrastruttura. Entrerà in funzione per l’estate del 2022.
Nel frattempo il Comune ha affidato all’ente parco una parte delle aree pensate come compensazione per la «ferita» aperta nel verde e per cercare di riconciliarsi con gli ambientalisti. Il resto — un’ex area industriale privata su cui sono in corso le bonifiche — sarà consegnato in agosto, in modo che in autunno si possa partire con le piantumazioni degli alberi.