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26. 04. 2024 20:15

Si riaprono le danze: pienone nelle discoteche milanesi in questo primo weekend di libertà

Le discoteche milanesi ripartono con il piede giusto: ottima affluenza nella prima sera di riapertura anche se resta qualche malumore tra i titolari

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Le piste da ballo tornano a scaldarsi. Dopo quasi due anni di chiusura, con solo qualche piccola parentesi di riapertura, le discoteche milanesi riaccendono i motori provando a guardare con ottimismo al futuro. Nonostante le restrizioni che ancora permangono, i locali hanno registrato un’ottima affluenza nella prima sera di attività.

Discoteche milanesi, i clienti: «È una vera liberazione»

Il settore dell’intrattenimento riparte, anche se i dati parlano di riaperture a singhiozzo. «Al momento riaprono il 30-40% dei locali del territorio, e lo stato d’animo non è dei migliori – ha dichiarato Gianni Indino, presidente del SILB -. Tra la gente c’è voglia di tornare a divertirsi, ma il prezzo della vita sale e quello del divertimento sarà un capitolo di spesa sacrificabile. In merito poi agli aumenti dei costi energetici, non va certo meglio alle nostre aziende che stanno ricevendo fatture inimmaginabili: è un’utopia pensare che un locale con capienza al 50% possano reggere a lungo».

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Infatti per i titolari delle discoteche milanesi è una gioia a metà. Le varie restrizioni, come appunto la capienza al 50%, non garantiscono una vera e propria “fuga” dalla crisi che attanaglia le sale da ballo da ormai due anni.  Il titolare del The Club di Corso Como, Paolo Peroli, racconta all’Agi come certe restrizioni siano “surreali”: «In un locale piccolo come il mio basta spostarsi di un metro per essere fuori dalla pista da ballo e dover obbligatoriamente indossare la mascherina. È assurdo poi che solo i congiunti possano ballare vicini, mentre per gli altri bisogna mantenere una distanza di due metri. Come possiamo riconoscerli?».

Sul fronte pubblico invece l’entusiasmo è alle stelle. «Una vera liberazione perchè ballare senza mascherina significa poter interagire davvero con le persone», racconta una giovane ragazza fuori dal The Club.

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