La movida in Corso Garibaldi a Milano potrà continuare per tutta la notte, il Tar ha congelato l’ordinanza di chiusura anticipata dei locali. Una vittoria da parte dei titolari degli stessi, che in base alle restrizioni stabilite a suo tempo dal Comune avrebbero invece dovuto chiudere i dehors da mezzanotte alle 6 con relativo divieto di asporto di alcolici. Il Tar, ora, ha congelato le restrizioni stabilite dalla Giunta fermando, di fatto, tutte le ordinanze emesse finora.
Movida in Corso Garibaldi, un’altra puntata della telenovela
Si tratta solo dell’ennesimo capitolo di una vicenda che va avanti da diverso tempo e vede coinvolti diversi diritti e diverse realtà. Perché da una parte c’è chi mette in piazza il diritto al divertimento, dall’altra quello alla quiete, visto che ai residenti il caos creato dalla movida in Corso Garibaldi non fa impazzire.
La zona in questione, cos’è accaduto negli anni
A scendere in campo sono i locali del tratto che da largo La Foppa vanno fino a via Marsala da una parte e il condominio di corso Garibaldi 104 dall’altra. A settembre 2019 i giudici amministrativi avevano imposto al Comune di fare qualcosa per venire incontro ai condomini del palazzo citato. L‘Arpa, l’Agenzia regionale di protezione per l’ambiente, ha inoltre più volte rilevato decibel superiori ai limiti di legge. Con il Comune obbligato ad intervenire, la situazione è solo precipitata: perché la Giunta ha imposto la chiusura dei tavolini all’esterno e lo stop all’alcol da mezzanotte alle 6 nei weekend. Poi, qualche settimana fa, la chiusura è stata anticipata addirittura alle 22 per l’intera settimana. Ora la nuova disposizione del Tar, che annulla tutto: fino al 6 settembre, dunque, resteranno in vigore le limitazioni. Poi gli orari dei bar della zona si omologheranno a quelli del resto della città.
