Le baby gang sono ormai una costante delle pagine di cronaca milanese. Uno dei casi più eclatanti del connubio musica trap-malavita è legato alla vicenda del trapper Neima Ezza indagato per rapina insieme al suo compagno Baby Gang. Secondo gli inquirenti, i due giovani cantanti si sarebbero macchiati di quattro rapine nella zona di Milano. Loro continuano a professare la propria innocenza.
La decisione del giudice su Neima Ezza
Neima Ezza non è nuovo a problemi con la legge. L’anno scorso sempre con Baby Gang aveva scatenato una sassaiola contro la polizia durante le riprese di un video trap. Sul caso delle rapine a Milano è arrivata invece poche settimane fa la revoca degli arresti domiciliari.
Ora un nuovo alleggerimento della pena: il giudice delle indagini preliminari Luca Milano ha accolto l’istanza del legale del trapper che potrà tornare a fare concerti ed a partecipare ad altri eventi anche nelle ore notturne. L’unico obbligo sarà quello di comunicare preventivamente i suoi spostamenti alle forze dell’ordine.