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13. 05. 2024 01:37

Autostrada A4, nuovo incidente mortale: schianto fatale per altre due donne

Sul posto sono intervenuti quattro ambulanze, un'automedica e l'elisoccorso in codice rosso

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Nuova tragedia sull’Autostrada A4, nella zona di Milano. Nel pomeriggio di venerdì, dopo le tre, un camion e tre auto sono rimasti coinvolti in uno schianto nel tratto compreso tra le uscite Pero Fiera Milano e Milano Viale Certosa e due donne hanno perso la vita. Sul posto sono intervenuti quattro ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso in codice rosso.

Autostrada A4, due donne morte

Le due donne che hanno perso la vita viaggiavano a bordo di un’Opel Corsa rossa. Per quanto riguarda le altre persone coinvolte, ci sono quattro i feriti, che occupavano le altre due auto, una Jeep Renegade arancione, finita dietro il camion, e un’Audi grigia, che stando a quanto ricostruito avrebbe tamponato l’Opel. Ovviamente in direzione Venezia si è formata una lunga coda, in progressivo aumento.

Milano Ghisolfa
MILANO – A4, auto tamponata alla barriera di Milano-Ghisolfa: due donne muoiono sul colpo al casello (MILANO – 2023-02-18, Cattaneo Alberto) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Autostrada A4, precedenti

Purtroppo si tratta solo dell’ultimo incidente mortale in ordine di tempo: in particolare è risultato positivo alla cannabis e alle benzodiazepine l’automobilista di 39 anni, italiano di origine marocchina, indagato per omicidio stradale plurimo per essersi schiantato ad altissima velocità contro un’auto ferma al casello della barriera autostradale A4 Torino-Milano (Ghisolfa) e aver ucciso due donne (Laura Amato e Beatrice Turconi, di 54 e 59 anni).

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Autostrada A4, l’incidente al casello

Sono questi gli esiti degli esami di primo livello che puntano a ricostruire la vita dell’uomo e capire se abbia o meno problemi psichiatrici. A questo proposito il magistrato ha incaricato la polstrada di Novara di sentire la moglie del 39enne di Pontenure, paese del Piacentino, dove risiede e di acquisire le cartelle cliniche dell’ospedale di Piacenza dove era entrato giovedì scorso dopo aver dato in escandescenza. Proprio dalle cartelle cliniche e dalle testimonianze dei medici, gli inquirenti e gli investigatori puntano ad accertare se le benzodiazepine gli sono state somministrate dal personale sanitario e, inoltre, se è stato dimesso oppure se ha lasciato volontariamente l’ospedale.

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