Palazzo Marino è pronto a installare 110 nuovi bagni pubblici a Milano. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha respinto il ricorso presentato, in seguito all’aggiudicazione della procedura di gara, per la sponsorizzazione tecnica per la progettazione, fornitura, posa in opera, gestione e manutenzione di servizi igienici pubblici automatizzati affidata dall’amministrazione comunale ad A.T.I. A&C Network srl unipersonale/Vox Communication.
Bagni pubblici a Milano, il contratto
Il contratto firmato lo scorso 5 dicembre dal Comune di Milano con la suddetta società avrà una durata complessiva pari a 24 anni, di cui 18 a fronte dell’utilizzo dei 97 impianti pubblicitari e 6 in cui lo sponsor continuerà a fornire la manutenzione dei bagni a titolo gratuito.
I 110 bagni sono così suddivisi:
- 70 servizi igienici pubblici automatizzati di cui: 49 servizi igienici automatizzati in sostituzione di impianti già presenti su suolo pubblico; 21 servizi igienici automatizzati da fornire e installare in nuovi siti già individuati;
- 40 servizi igienici automatizzati da fornire e installare ex novo, previa individuazione delle relative posizioni in accordo con il Comune.
Bagni pubblici a Milano, le parole di Maran
Nelle prossime settimane saranno ultimate le verifiche e gli approfondimenti e il fornitore avrà 60 giorni per concludere la produzione dei servizi igienici pubblici con l’obiettivo di arrivare alla posa dei primi bagni entro l’estate. «È una sentenza importante – dichiara Pierfrancesco Maran, assessore ai Lavori Pubblici – che ci permette di continuare l’iter amministrativo per l’installazione dei nuovi servizi igienici in città. Finalmente potremo offrire ai milanesi e ai turisti che visitano Milano dei nuovi e moderni servizi igienici automatizzati e di ultima generazione».