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27. 04. 2024 16:25

Benzina, il prezzo medio continua a far discutere: il sindacato milanese alza la voce

Dopo i due giorni di sciopero andati in scena in settimana, ora in particolare il problema è il cosiddetto cartello del “prezzo medio” della benzina

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Il prezzo della benzina continua a far discutere. Dopo i due giorni di sciopero andati in scena in settimana, ora in particolare il problema è il cosiddetto cartello del “prezzo medio” della benzina, misura del Dl Trasparenza difesa a oltranza da Giorgia Meloni. L’Antitrust, per bocca del presidente Roberto Rustichelli, in audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera, ritiene che «non vi sia necessità di introdurre un meccanismo di calcolo e di diffusione di valori di riferimento medi, visto che appaiono incerti i benefici per i consumatori a fronte invece di un possibile rischio di riduzione degli stimoli competitivi».

Benzina, le parole del sindacato

Paolo Uniti, segretario del Sindacato milanese gestori carburanti e segretario nazionale Figisc Confcommercio, ha così risposto. «Registriamo la disponibilità espressa dal ministro Adolfo Urso, sulla base di indicazioni del Parlamento, a modifiche migliorative del decreto e, a maggior ragione, segnaliamo la chiara posizione esplicitata dal presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ieri nella sua audizione presso la X Commissione Attività Produttive della Camera: un intervento che è un po’ come il classico ‘Convitato di Pietra’ materializzatosi al tavolo del Governo e il cui parere, a nostro avviso, non può che essere preso in grande considerazione».

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Benzina e gestori

«Non sono, infatti, soltanto i gestori carburanti a esprimere perplessità sull’efficacia e l’utilità del cartello con l’indicazione del prezzo medio regionale previsto nel decreto del Governo con benefici incerti per i consumatori a fronte invece di un possibile rischio di riduzione della concorrenza. Con il cartello d’indicazione del prezzo medio dei carburanti – ha concluso Uniti – nella fretta, da parte del Governo, di dare segnali rassicuranti sull’aumento prezzi, peraltro non verificatosi con il ritorno a pieno regime delle accise, la cosiddetta medicina rischia di essere peggiore della malattia. Ci aspettiamo, perciò, un concreto ripensamento: nell’interesse, prima di tutto, proprio degli automobilisti».

Benzina, la situazione a settembre

Sembra passato un secolo da quando a settembre grazie alla riduzione delle accise il prezzo del self a Milano era sceso sotto 1,60 euro al litro. Il benzinaio in cui costava meno il self a Milano era l’Hydro Car srl di via Amoretti 93: 1,570 euro al litro per la benzina. In seconda posizione c’erano quattro stazioni tutte con il self a 1,589 euro: l’IP di viale Monza 285, l’IP di via Arici angolo via Belli e le due Q8 poste una in via Padova 340 e l’altra in via Rizzoli 20. Gradino più basso del podio per la stazione Europam di viale Padova 316 dove il self per la benzina è a 1,597 euro al litro.

 

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