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04. 05. 2024 07:22

Bookcity, il tempo del sogno: libri, scrittori e lettori sempre al centro

Da lunedì una nuova edizione, con oltre 1.500 incontri diffusi e un tema che sa di futuro

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La prossima settimana Milano torna ad essere “città da leggere” con la 12ª edizione di BookCity, che dal 13 al 19 novembre si terrà in 300 sedi diffuse su tutto il territorio cittadino, dal centro alla periferia, con tutti gli eventi a ingresso libero fino a esaurimento posti. La manifestazione offre un palinsesto ricco e variegato che coinvolge l’intera filiera del libro.

Sono 3.100 gli autori e le autrici ospiti di Bookcity, con più di 1.500 eventi, oltre 500 editori coinvolti e più di 390 volontari. Con BookCity per le Scuole sono previsti 190 progetti dedicati alle classi di Milano e di Città Metropolitana, mentre nel palinsesto di BookCity Università saranno coinvolte 13 università e accademie milanesi. Da non dimenticare i progetti di BookCity per il Sociale, che raggiunge carceri, ospedali, luoghi della carità e biblioteche di condominio.

Ospiti. Si partirà con un ospite d’eccezione, molto legato al tema di quest’anno: il tempo del sogno. Nella serata inaugurale del 15 novembre al Teatro Dal Verme lo scrittore turco Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura nel 2006, riceverà il Sigillo della Città dal sindaco Giuseppe Sala.

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Durante la serata, a intervenire sul tema dell’anno sarà Alessandra Kustermann, prima donna primario della Clinica Mangiagalli e fondatrice del Soccorso Violenza Sessuale e Domestica, primo del suo genere in Italia. La serata, condotta dall’autrice Giovanna Zucconi, sarà anche l’occasione per rendere omaggio ad Achille Mauri, una delle anime di BookCity fin dal momento in cui è nata, scomparso all’inizio di quest’anno.

Bookcity, parla il coordinatore Luca Formenton: «Abbiamo bisogno che i sogni diventino realtà»

Luca Formenton, presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e alla guida della casa editrice Il Saggiatore, è il coordinatore di Bookcity 2023

In un periodo storico dove le guerre tornano a essere protagoniste del nostro immaginario, è rimasto del tempo e del senso per sognare?
«Se prendiamo il sogno in senso politico, oggi è ancora più necessario. “I have a dream” di Martin Luther King può suonare retorico, ma buona parte della ragione per la quale abbiamo scelto questo tema è politica, anche se poi ci sono tutte altre. Abbiamo ancora bisogno di sogni che diventino realtà, questa è il messaggio di Bookcity 2023: un sogno che sia il contrario di evasione».

Luca Formenton
Luca Formenton

Ci sono molti eventi che escono dal centro per dare spazio ai quartieri, ma anche agli spazi sociali, alle carceri, agli ospedali. Ci racconta quel Bookcity lì?
«Il Bookcity sociale è una tradizione che c’è fin dal primo anno, siamo sempre stati così. La manifestazione è nata al Castello Sforzesco, con una serie di diramazioni. La nostra idea era di farlo diventare policentrico, sia dal punto di vista geografico per abbracciare tutti i quartieri, ma anche contenutistico, per farlo uscire dai luoghi convenzionali della cultura e portarlo dove la cultura deve arrivare».

Ad esempio?
«Penso alle biblioteche di condominio: oggi Milano ne ha 29 e 16 di esse hanno organizzato incontri per Bookcity. In questi 11 anni gli incontri editoriali sono sempre stati gli stessi, mentre sono continuati a crescere gli incontri autogestiti, promossi dai cittadini milanesi. Questo dà la misura di quanto la manifestazione sia entrata nel tessuto sociale della città».

Bookcity è un festival anche per i giovani?
«Lo spero. Per questa edizione io direi ai giovani di venire nei nostri nuovi luoghi, al Mercato Centrale ad esempio, a sentire Marco Bianchi o la iena Mary Sarnataro»

Bookcity, 3 domande ad Alessandra Kustermann: «Il mio sogno si chiama cascina Ri-Nascita»

Come si passa dall’incubo della violenza al sogno di uscirne?
«Mi occupo di incubi quotidianamente, ma dagli incubi si rinasce. Non si tratta di cattivi sogni, bensì di una realtà che esiste, che però si può modificare. E si spera che la cultura e i libri possano avere un ruolo in questo cambiamento. Il sogno è che i genitori dedichino il loro tempo a leggere libri ai propri figli sin da piccoli, perché da qui passano i cambiamenti culturali».

Alessandra Kustermann
Alessandra Kustermann

I sogni aiutano?
«Io credo che senza sogni non sia possibile vivere, se non hai un sogno che ti sprona a continuare è molto facile fermarti. Infatti io mi sono lanciata in un’ennesima impresa: il mio sogno attuale è cascina Ri-Nascita, per ospitare donne, con figli, che hanno subito violenza, perché sono coloro che hanno più difficoltà a lasciare la casa e l’uomo. Il vero sogno è dare loro l’autonomia, per camminare di nuovo con le proprie gambe, grazie a formazione e lavoro»

Ci sono dei libri da consigliare a queste donne?
«Nessun libro, perché ogni donna è diversa e io non credo nelle ricette preconfezionate. Non c’è un unico modo per staccarsi da una persona e leggere la storia di un’altra donna sopravvissuta alla violenza non aiuta. A molte, invece, consigliamo di scrivere la propria storia, perché mettere nero su bianco le proprie emozioni aiuta a riflettere»

Bookcity, 3 da non perdere

DEBUTTO PER LA CASA DELLA VOCE
Giovedì 16 novembre alle 18.00, negli spazi dell’ex Fornace di via Gola, verrà inaugurata la Casa della Voce, il nuovo spazio che l’Area Biblioteche del Comune di Milano dedica alle forme di cittadinanza attiva nell’ambito della lettura. L’attrice Anna Nogara proporrà la lettura ad alta voce di alcuni testi di Carlo Emilio Gadda, in occasione dei 50 anni dalla sua morte.

Nei giorni successivi saranno ospitate maratone di lettura con attori professionisti e giovani aspiranti, milanesi celebri e lettori volontari, scrittori e personaggi del mondo dell’editoria: il palcoscenico sarà aperto a tutti, per condividere la passione per la lettura e il gusto dell’ascolto. Il fil rouge che accomunerà le letture sarà la forma epistolare: in programma, fra gli altri, gli epistolari di Virginia Woolf e Garcia Lorca, di Italo Calvino e James Baldwin, di Giorgio Caproni e Frida Kahlo.

MANZONI PROTAGONISTA AL SAN FEDELE
In occasione dei 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni la Fondazione Culturale San Fedele ospiterà diversi incontri dedicati al padre del romanzo italiano, tra cui: il 15 novembre alle 17.30 “La pietà di Manzoni”, con Stefano Motta e Iuri Sandrin S.J.; il 16 alle 17.30 “Il complicato rapporto dei Gesuiti con Manzoni”, con Giancarlo Pan.

Sabato 18 alle 16.00 Daniela Pizzagalli e Gianni Rizzoni saranno protagonisti dell’evento “Alessandro Manzoni. L’uomo dietro l’icona”; sempre sabato alle 16.00 si terrà l’incontro “Il Conte del Sagrato. Storie e racconti sull’Innominato” con Carlo Arrigoni, Mattia Cattaneo e l’accompagnamento musicale di Viola Valsecchi al violoncello, a cura di Architetti delle Parole. Domenica 19 alle 11.00 sarà infine il momento di esplorare il “Manzoni contemporaneo”, con Matteo Bianchi e Silvia Stucchi.

MENU’ DELLA POESIA CON ESSELUNGA
Cosa prende? Una poesia di Leopardi, grazie! Dopo il grande apprezzamento riscosso nella scorsa edizione di Bookcity, anche quest’anno Esselunga presenta l’iniziativa “Il menu della poesia”, che vedrà coinvolti tutti i 9 Bar Atlantic di Milano presenti in altrettanti supermercati.

Come funziona? Dal 17 al 19 novembre attrici e attori professionisti, nei panni di eleganti camerieri, reciteranno ad alta voce, su richiesta, rime e versi seguendo un vero e proprio menù poetico, mostrando come la cultura possa raggiungere il pubblico più vario in molti modi diversi ed essere portata anche in tavola. Il menu presentato agli ospiti dei bar offrirà un repertorio che spazia dalle tematiche classiche a quelle legate al cibo, agli anniversari celebrati dalla manifestazione e al tema dell’edizione 2023 di BookCity, il tempo del sogno.

Bookcity, le nuove librerie di Milano

Katia Del Savio

Milano è ancora capace di accogliere nuove librerie? Di sicuro il 2023 è stato caratterizzato da nuove aperture, dal centro alle periferie, ognuna con peculiarità ben definite. Apre proprio oggi in via Monte Rosa 91 la prima libreria milanese del network di franchising Ubik. All’inaugurazione – prevista per le 18.00 – parteciperanno diversi autori che per l’occasione firmeranno le copie dei loro libri: Riccardo Beroldi, Federica Bosco, Francesca Giannone, Ben Pastor, Anna Premoli, Veronica Raimo e Benedetta Tobagi.

In primavera la libreria Mondadori di piazza Duomo si ampliata. A settembre è stata inaugurata Eldodo, libreria indipendente che punta su arte, moda, design e architettura. Si trova in via Vallarsa, zona corso Lodi. A giugno in via Signorelli (zona Chinatown) era stata la volta di Lato D, la libreria dedicata al desiderio. Rivolto solo ai bambini è invece Sottosopra, lo spazio inaugurato da poco in via Negroli 2, fra le nuove fermate della M4 Argonne e Forlanini. Sempre dedicata ai libri e a iniziative per bambini è Scamamù, negozio aperto a marzo nel quartiere Dergano.

Bookcity, le info

dal 13 al 19 novembre

Vari luoghi

Biglietti: ingresso gratuito

bookcitymilano.it

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