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23. 04. 2024 12:16

Case da incubo a Milano: è ora di dire basta ai letti in cucina e alle offerte «per ragazze bisognose»

Annunci scioccanti e affitti a prezzi stellari: Milano sta diventando sempre più inaccessibile. E se da una parte c'è chi fa fatica, dall'altra c'è chi se ne approfitta sempre di più

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Ogni giorno sono tantissime le offerte per delle case da incubo a Milano: si tratta per lo più di appartamenti per studenti fuorisede o giovani lavoratori precari. Si va da quei proprietari che offrono buchi di pochi metri quadri – se non scantinati o soffitte – ad un prezzo esagerato, fino a uomini che propongono offerte solamente a «ragazze bisognose», con uno sconto sul prezzo finale «in cambio di sincera amicizia». Non si può rimanere impassibili davanti a tali annunci. Adesso è arrivato il momento di dire basta.

Case da incubo a Milano: i casi estremi diventano (purtroppo) la normalità

Si sa, pagare un affitto nella città di Milano ormai è diventato difficile per tutti quanti: sia per quelle famiglie che decidono di finanziare gli studi ai propri figli mandandoli nel capoluogo lombardo, sia per i giovani e gli under 35 con uno stipendio veramente basso, sia per gli adulti sia, infine, per gli anziani in pensione.

E se da una parte c’è chi fa fatica a pagare l’affitto a fine mese, dall’altra c’è chi se ne approfitta. Diverse sono le offerte per quelle che possiamo definire delle vere e proprie case da incubo. C’è chi non permette ai potenziali affittuari di utilizzare la cucina o c’è chi chiede loro addirittura di dormirci dentro, con un letto situato a neanche un metro dai fornelli. C’è chi impedisce di invitare ospiti e chi invece obbliga, a chi risiede in quell’appartamento, a curare il gatto o l’animale domestico di turno.

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Negli ultimi giorni ha fatto il giro del web l’annuncio reso noto dalla tiktoker Noemi Mariani nella sua rubrica di case da incubo a Milano. Si trattava di una stanza di 42 metri quadri situata in zona Segesta a 500 euro al mese ma senza la cucina. E questo è solo uno tra i tantissimi esempi che si potrebbero fare. Ora dobbiamo tutti interrompere questo circolo vizioso e malsano che si è creato e che danneggia tutte le persone che si vogliono spostare nel capoluogo lombardo per motivo di lavoro o di studio.

Case da incubo a Milano: l’ironia sui social

Ovviamente sui social si sono subito scatenate polemiche ma anche molta ironia. Nell’annuncio di quella casa da incubo a Milano per 500 euro al mese senza la cucina era anche specificato che una tale sistemazione poteva andare bene «solo per un certo tipo di persona, come una lavoratrice o una studentessa che pranza fuori casa».

Per la cena invece? Questa lavoratrice o studentessa si potrebbe arrangiare e «accettare di cenare con frutta, focacce, formaggi, biscotti e tè». Folle. Non c’è altro aggettivo per definire tutto questo, che dimostra ancora una volta quanto la città stia diventando sempre più inaccessibile, con le offerte di queste case da incubo a Milano.

Case da incubo e affitti altissimi: perchè dobbiamo dire basta

Oggi più che mai è evidente che bisogna agire e dire basta non solo alle case da incubo a Milano, ma anche agli affitti altissimi e sproporzionati. Per non parlare poi di tutti quegli uomini che propongono offerte estremamente ambigue solo a giovani ragazze. Ci sono anche quelli che pensano di dividere il proprio letto dotato di «divisorio in plastica», con persone del sesso opposto. 

Insomma, è arrivato il momento ribaltare questa situazione, così ingiusta e così scorretta. Una situazione talmente diffusa in città che ormai nessuno ci fa quasi più caso. Ma non deve andare così. Questa non deve essere la normalità. Il Comune deve agire. Il sindaco deve agire. Tutti dobbiamo agire e non girare la testa dall’altra parte.

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