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28. 04. 2024 21:07

Digital Innovation Days, influencer e professionisti per il futuro della tecnologia

Da domani al 27 ottobre ci si interroga sul presente e sul futuro della tecnologia digitale con centinaia di appuntamenti all’insegna della conoscenza, dell’approfondimento e delle Human Conn@ctions

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In un momento storico in cui siamo chiamati a riflettere su pregi, difetti e implicazioni, anche di natura etica e filosofica dell’uso dei social o di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, abbiamo bisogno di una bussola. Human Conn@ctions è il titolo che racchiude le tre giornate della quinta edizione di Digital Innovation Days, evento che da domani al 27 ottobre scandaglierà il mondo del digitale attraverso gli interventi di professionisti, esperti, influencer e leader del settore in centinaia di appuntamenti, workshop e approfondimenti.

L’appuntamento organizzato da Giulio e Nicola Nicoletti – fondatori di @24 Pre Events – è presso il Talent Garden di via Calabiana 6. Il concetto di Human Conn@ctions si riferisce proprio alle connessioni umane nell’era del digitale, che devono rimanere prioritarie, anche per capire il presente e il futuro dell’innovazione tecnologica.

Digital Innovation Days, il futuro della tecnologia al Talent Garden

Si parte mercoledì 25 con la “giornata inspirational”: Stefano Saladino (Head of Content Strategy di Digital Innovation Days) modererà gli incontri con “visionari” e “innovatori”, come il filosofo Paolo Ercolani, Nicola Neri di Ipsos, Oscar Farinetti (fondatore di Eataly) e diversi altri.

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Sempre nella prima giornata ci saranno interventi su tre diversi focus: DEI (Diversity Equity Inclusion), una serie di approfondimenti su come l’applicazione di principi inclusivi ed etici possa portare a ottenere risultati migliori, maggiore creatività e innovazione in azienda; Gaming e Metaverso; “AAA Cercasi capitali per startup e PMI“. Nella mattinata di giovedì 26 saranno affrontati due temi principali: social media e E-commerce e le “emerging tech”, ovvero le tecnologie che guardano verso il futuro, anche in ambiti come salute e medicina.

Nel pomeriggio spazio a incontri sul mondo del lavoro e della formazione. La terza e ultima giornata (venerdì 27) sarà invece dedicata al web & content marketing e all’influencer marketing. Per l’acquisto dei biglietti e per il programma completo si può visitare la pagina digitalinnovationdays.com.

Digital Innovation Days, intervista a Stefano Saladino: «Non dobbiamo farci sopraffare dall’innovazione, ma prendere consapevolezza del cambiamento»

Luca Talotta

L’uomo da una parte, con le sue debolezze e punti di forza. La tecnologia dall’altra, spaventosa e affascinante Venere che, allo stesso tempo, fagocita intere generazioni: «Come in tutte le cose c’è del bene e del male, ma se hai la consapevolezza di come applicarle, l’innovazione e la tecnologia rendono la vita migliore». Non ha dubbi Stefano Saladino, head of content strategy di Digital Innovation Days.

Siamo alla quinta edizione. Quali sono le novità di quest’anno?
«Torniamo in presenza con eventi fisici tutti i giorni, lasciando l’opportunità di seguire da remoto per chi vuole. Quest’edizione, inoltre, ha una sua precisa visione, vuole indagare dove sta andando il digitale».

Quindi, dove sta andando?
«Ci sta portando in un contesto dove non dobbiamo farci sopraffare dall’innovazione, ma prendere consapevolezza dell’imprescindibile cambiamento in atto, capirlo ed evolvere insieme. L’edizione 2023 celebra in modo particolare il potere delle sinergie e delle connessioni umane, non a caso il tema centrale degli eventi l’abbiamo definito Human Conn@ctions».

Stefano Saladino
Stefano Saladino

Ma come sta oggi il digitale?
«E’ tutto molto soggettivo. Quanto più ti devi interfacciare con la tecnologia, tanto più avrai una visione più vicina. Di certo da un lato il digitale oggi vive di hype, come metaverso, blockchain, nft, che creano una cultura basica che innesca un processo di conoscenza legato al “conosco perché ho sentito”. Invece il digitale richiede sempre più conoscenza e competenze, anche se non c’è immediata consapevolezza di questo fino a quando non ne ho bisogno».

Come fare per non farsi sopraffare dal digitale?
«Consapevolezza e coscienza portano a poter tranquillamente vivere in questo mondo in continua digitalizzazione. Sono sistemi che non replicano la capacità dell’intelligenza umana, che resta al centro e anzi viene amplificata con la tecnologia. Quello che si deve combattere è l’abitudine a non ragionare più, a non avere un proprio senso critico. La tecnologia può diventare un amplificatore, ma purtroppo ci può togliere capacità».

Chi vive sconnesso è tagliato fuori?
«Sì, da tante cose; pensate al mondo dei servizi, allo Spid. Da un lato spingiamo affinché diventino sistemi sempre più digitalizzati per avere una vita più semplice, ma questo comporta un rischio di esclusione sociale. I Digital Innovation Days vogliono essere un punto di stimolo per comprendere il fenomeno, accendere una fiammella sulla necessità di aggiornarsi e rimanere vivi in questo mondo che evolve. Per questo il tema centrale è sulle persone».

Quindi innovazione e tecnologia dobbiamo considerarli come nostri amici sempre e comunque?
«Consideriamoli come una mappa che ci aiuta a orientarci; decidi tu quale strada percorrere, ma senza mappa andresti a naso; e non è detto che la via scelta sia sempre quella giusta».

Digital Innovation Days, parla Marco Cartasegna (fondatore di Torcha): «Mantenete sempre uno spirito critico»

Nella seconda giornata di Digital Innovation Days alle 12.40 spazio a Torcha, fenomeno editoriale che si rivolge alla GenZ: «Fascia d’età totalmente ignorata dall’informazione; i giganti della comunicazione non hanno mai pensato di rinnovarsi, mentre noi realizziamo contenuti pensati per loro, più vicini alle tematiche che gli interessano». Parole e pensieri di Marco Cartasegna, fondatore di Torcha.

Sul vostro sito scrivete “Teniamo i cervelli accesi”. Ma come si fa?
«E’ faticoso, richiede uno sforzo e presuppone di non essere semplicemente spettatori passivi, inondati da mille messaggi. L’obiettivo è che si inneschi una scelta critica rispetto a quello che si vuole seguire».

Anche perché oggi la comunicazione, anche social, è continua.
«Non tutti coloro che comunicano hanno fini nobili, serve un’informazione che sia verificata e approfondita. “Cervelli accessi” significa essere aperti a cambiare opinione, accettare anche di avere torto, mettersi in discussione».

Marco Cartasegna
Marco Cartasegna

Ma social fa spesso rima con fake news: come si fa a eliminare questo pensiero?
«Non va eliminato perché è vero, c’è di tutto sui social; poi sta alle persone capire quali fonti seguire, chi è più credibile e chi meno».

Torcha è su Instagram, YouTube, Twitch, sui podcast e su TikTok: insomma, dappertutto.
«Sì, ma poi vanno cercati dal vivo i ragazzi; la nostra sfida è provare ad incontrarli ancora, è importante avere un contatto umano e dare un volto alle persone».

In ultimo, che consiglio darebbe ai ragazzi?
«Non devono farsi impressionare in negativo da tutte le brutte notizie che vedono e sentono; non perdete la speranza, non è tutto nero e non è tutto perso, anzi. Cercate di ricordarvi anche delle notizie belle, fanno meno click e vengono meno diffuse di conseguenza, ma ce ne sono davvero tante». LT

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Digital Innovation Days, intervista a Robin Devon Calandri (Pandarocket AI e Yakkyofy): «L’Intelligenza artificiale ti fa vedere i clienti con i loro occhi»

Serena Scandolo

Robin Devon Calandri, Chief Marketing Officer di Pandarocket AI e Yakkyofy, esperta di E-Commerce, supply chain management e digital marketing. La sua missione? Spiegare il funzionamento dell’intelligenza artificiale per l’E-Commerce, anche nell’incontro del 26 ottobre alle 15.25.

L’E-Commerce è per tutti?
«Fare E-Commerce nel 2023 è una risorsa importantissima. Chi vuole lo può fare, perché oggi ci sono strumenti e servizi use friendly che aiutano a lanciare e a scalare il business online. Devi avere un negozio, un fornitore, un sistema per gestire gli ordini e far arrivare i prodotti al cliente. Poi ci sono le suite che forniscono servizi per eCommerce per fare in modo che tu debba solo promuovere il tuo prodotto, senza preoccuparti di tutto il resto. Ti connetti, mandi gli ordini e poi ci pensano loro».

Robin Devon Calandri
Robin Devon Calandri

Cos’è il “dropshipping” e come si collega all’E-Commerce?
«Il dropshipping si può considerare un livello base per chi non ha mai fatto E-Commerce. Si può riassumere così: vendi una cosa che non è tua e non hai mai visto. Questa è la formula: io ho un sito vetrina con prodotti in vendita, quando una persona li acquista mando l’ordine alla fabbrica che li produce e che li invierà direttamente al cliente finale. Ci sono aziende che offrono un servizio di catalogo con prodotti fra cui scegliere. A me non resta che aprire un negozio shopify (piattaforma di E-Commerce), scegliere i prodotti da vendere e partire, con un investimento iniziale anche di 200/300 euro».

Come funziona l’AI applicata all’E-commerce?
«Per la vendita online devi cercare un prodotto di cui il mercato non sia troppo saturo e oggi con un click lo sai, sia che tu voglia arrangiarti con ChatGPT o affidarti a uno strumento come Pandarocket, guardando il catalogo con le previsioni di vendita che vengono fatte via AI, con una correttezza al 90%. Oppure per capire qual è il mio target di acquirenti, l’AI mi aiuta a definire i profili di tutti i clienti suddivisi per occupazioni, passioni, status e descrizione della loro vita. Quando decidi su chi vuoi puntare, inizi a vedere con i loro occhi».

Digital Innovation Days, da non perdere

Mercoledì 25 ottobre

9.45 Paolo Ercolani, filosofo e docente dell’Università di Urbino riflette sul tema “Intelligenza: umana o artificiale?”

10.15 Nicola Neri, ceo di Ipsos parla di “Orientarsi nel disordine”

10.40 Pegah Moshir Pour di Fondazione EY, consulente e attivista per i diritti umani e digitali, riflette sul divario digitale

11.00 Anna Forciniti di Evidentia apre i lavori della sezione DEI (Diversità Equity Inclusion)

11.40 L’imprenditore Oscar Farinetti spiega le “10 mosse per affrontare il futuro”

Giovedì 26 ottobre

10.00 “Digital healthcare – tecnologie per migliorare l’esperienza di salute del futuro”, modera Marco Giacalaone di Dr. Feel

10.40 Speech di Ilan Misano di X-Applied (ed ex di Google) nell’ambito del focus sulle Emerging Tech

10.50 “Labello-mania: quando tutto cambia grazie a TikTok” con Jessica Gazzoli di Cosmic e Ilaria Balena di Beiersdorf

14.50 “Se i tuoi clienti potessero parlare” con Laura De Lorenzis di Trustpilot

17.25 “Jobs of the future”, modera Francesco G. Lamacchia di Dot Academy

Venerdì 27 ottobre

9.45 “A tu per tu con la genZ: decifrare i codici della nuova era digitale”, moderato da Gaetano Romeo di WhitePress

9.55 Apertura dei lavori del focus “People, Planet e prosperity” con Francesca Petrella di Ipsos

10.05 Giuseppe Cantatore di Bee.4 affronta il tema di una società equa e giusta in “Nessuno escluso”

10.30 Workshop “Neurocreativity” con Paolo Guglielmoni di Dottor Copy

14.30 Apertura dei lavori sul tema dell’influencer marketing con Matteo Pogliani, fondatore di Onim

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