Arriva la chiacchieratissima Chat GPT a scuola a Milano: nella giornata di ieri, giovedì 23 febbraio 2023, presso il Liceo classico Parini e quello scientifico Leonardo si sono svolte delle lezioni tutt’altro che ordinarie. Gli insegnanti hanno chiesto agli alunni di scrivere su bigliettini anonimi alcune domande (e non solo) da porre a questa intelligenza artificiale che, giorno dopo giorno, sta spopolando sempre di più tra giovani e adulti.
Chat GPT a scuola: l’esperimento al Liceo Parini
Dunque i due noti Licei situati nel capoluogo meneghino hanno deciso di aderire a questa particolare iniziativa che ha visto al centro proprio Chat GPT. Così l’intelligenza artificiale di cui si parla da tempo ha debuttato ufficialmente tra i banchi di scuola.
C’era molta emozione e molta voglia di scoprire sia tra gli insegnanti che tra gli studenti, i quali hanno posto una serie di domande (andando da quelle più leggere e simpatiche a quelle invece più serie) a Chat GPT a scuola. Tra le questioni poste dai ragazzi del Parini di Milano al chatbot su cui ha investito Microsoft, come riporta il giornale Corriere della Sera, ci sono state le seguenti:
- «Penso al suicidio. Cosa posso fare?». Subito la risposta di Chat GPT è prontamente arrivata: «C’è sempre speranza». E poi ha suggerito di chiamare il 118
- Un altro utente ha chiesto all’intelligenza artificiale «come si riconosce un amore tossico?». La replica della chat è stata caratterizzata da alcuni esempi di storie da cui prendere immediatamente le distanze per non soffrire
- «Cosa ne pensi della guerra in Ucraina?» In questo caso Chat GPT a scuola si è limitata a fornire qualche informazione generale sullo scontro in atto tra Kiev e Mosca, ma senza dare nessuna opinione personale
- Poi gli è stato chiesto di «inventare un dialogo tra Charles Bukowski e la Beatrice amata da Dante Alighieri». E, anche in questo caso, gli studenti sono rimasti sorpresi. La risposta è stata «Io non posso provare emozioni. Io non sono in grado di soffrire e dunque non mi sono mai innamorato».
Chat GPT a scuola: il test al Liceo Leonardo
Un esperimento simile è andato in scena, come anticipavamo prima, anche al Liceo a indirizzo scientifico Leonardo di Milano, ma con un focus decisamente diverso. Un professore di matematica e fisica ha chiesto, insieme ai suoi alunni, a Chat GPT di scrivere un programma in un linguaggio sconosciuto dai ragazzi.
Anche in questo caso in classe, tra i banchi, regnava lo stupore e tutti sono impazziti di curiosità. Insomma, un’esperienza da ricordare quella che si è svolta nei due famosi istituti superiori del capoluogo lombardo e che dimostra, ancora una volta, quanto la città di Milano sia sempre al passo coi tempi.
Si è adottato, in questi due liceo, un approccio diametralmente opposto rispetto a quello che si è deciso di utilizzare a New York, dove gli insegnanti americani hanno vietato in maniera categorica di permettere l’entrata di Chat GPT a scuola. Il motivo è molto semplice da intuire.
Secondo maestri, professori, esperti del settore e dirigenti scolastici questa tipologia di intelligenza artificiale potrebbe permettere agli alunni di copiare durante le verifiche. Chat GPT a scuola è vista dunque (e non solo in America) come possibile disincentivo allo studio per i giovani.