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03. 05. 2024 19:43

L’assegnazione degli Europei 2032 all’Italia, un’occasione per salvare la faccia e San Siro

Il nostro Paese è l'unico tra i grandi campionati europei a non avere uno stadio a cinque stelle UEFA

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L’assegnazione all’Italia degli Europei 2032, in collaborazione con la Turchia, è una grande notizia per Milano, perché potrebbe essere l’occasione per salvare San Siro e anche la faccia. Oltre a rappresentare un’importante opportunità di visibilità internazionale, questa manifestazione può essere un’occasione per modernizzare gli stadi italiani, che sono tra i più vecchi e obsoleti d’Europa.

Europei 2032, l’occasione per salvare San Siro e non solo

La situazione attuale è preoccupante: il nostro Paese è l’unico tra i grandi campionati europei a non avere uno stadio a cinque stelle UEFA. Questo significa che l’Italia è esclusa da alcuni eventi internazionali, come la finale di Champions League, che si svolgerà in uno stadio di questa categoria. L’assegnazione degli Europei 2032 può essere un punto di svolta. L’Italia dovrà infatti presentare un dossier con gli stadi che ospiteranno la manifestazione. Questo dossier dovrà dimostrare che gli impianti sono adeguati agli standard UEFA. Per questo motivo, è probabile che nei prossimi anni si assista a un boom di investimenti nel settore degli stadi. I club italiani, infatti, saranno incentivati a modernizzare i propri impianti per poter ospitare le partite degli Europei.

Il caso di San Siro: Milan, Inter e il Comune di Milano

Il caso di San Siro è emblematico. Lo stadio milanese, che è uno dei più iconici d’Italia, è attualmente oggetto di un dibattito tra le due società che lo condividono, l’Inter e il Milan, e il Comune di Milano. La storia la sappiamo e, ormai, ha anche un po’ stancato: i nerazzurri vorrebbero costruire un nuovo impianto a Rozzano, i rossoneri a San Donato Milanese. Questo perché, nel corso degli ultimi anni, non si è mai riusciti a trovare un’intesa tra le parti riguardanti l’ammodernamento, la demolizione, il passato, il presente e tutto quello che volete buttare voi nel calderone riguardante per l’appunto lo stadio di San Siro. Un lungo tira e molla che, alla fine, a spinto le due società a trovare delle soluzioni alternative al di fuori del comune di Milano.

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Il Comune di Milano, San Siro e un futuro tutto da scrivere

L’assegnazione degli Europei 2032 potrebbe cambiare le carte in tavola. Il Comune di Milano, che è il proprietario di San Siro, potrebbe offrire un contributo economico al club che deciderà di rimanere allo stadio. Questo potrebbe convincere l’Inter a rinunciare al progetto di Rozzano. In ogni caso, l’assegnazione degli Europei 2032 è un’occasione che l’Italia non può farsi scappare. Questa manifestazione può essere un trampolino di lancio per il nostro Paese verso un futuro in cui gli stadi siano moderni e all’altezza degli standard internazionali. E, per la politica locale, un modo per salvare la faccia e far proseguire allo stadio denominato “la Scala del calcio” la sua lunga e gloriosa esistenza.

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