Le strade di Milano si animano in vista del Fuorisalone 2024, un evento che promette di riempire la città con installazioni creative, bancali di legno trasformati in opere d’arte, e vivaci bandierine che segnano i distretti del design, da Via Durini a Brera.
Fuorisalone 2024, regole stringenti per ambulanti e bevande da asporto
In vista dell’evento, il Comune di Milano ha emesso una nuova ordinanza che impone regole stringenti per gli ambulanti e la vendita di bevande, delineando un chiaro intento di mantenere pulite le strade e garantire la tranquillità durante l’evento. Quest’anno, l’attenzione è rivolta all’utilizzo di materiali sostenibili e al riciclo degli allestimenti, con molte delle opere esposte destinate a una “seconda vita” post-evento.
Fuorisalone 2024, le zone interessate dall’ordinanza
L’ordinanza per il Fuorisalone 2024 stabilisce zone specifiche — Cinque Vie, Brera, Durini, Isola, Monumentale, Porta Venezia e Tortona — come aree focali dell’evento, attirando designer, addetti ai lavori e turisti. Da lunedì 15 alle 14.00 e per tutta la settimana, è previsto un divieto totale per gli ambulanti, con alcune eccezioni limitate a via Pio IV e via Palestro per lo street food. È inoltre vietata la vendita di bevande in contenitori di vetro o lattine da asporto dalle 19.30 alle 5.00, eccezion fatta per i bicchieri di carta o plastica. I locali, tuttavia, potranno servire bevande in vetro.
Innovazione e sostenibilità al centro
Il tema della sostenibilità è evidente nel riutilizzo programmato delle opere esposte. Circa il 60% delle installazioni sarà destinato al riciclo. «Il progetto The Camp a Base del collettivo Parasite 2.0, incentrato sulla convivialità, è solo uno degli esempi», spiega Alessia Cappello, assessore con delega a Moda e design. “Al termine dell’evento – aggiunge Cappello – quest’opera sarà trasferita sulla terrazza dello stesso Base, dando nuova vita al materiale utilizzato».
Un altro esempio significativo è il progetto “Solferino 28, Città Miniera” di Mario Cucinella, che trasformerà un cortile in una città di casse di legno riutilizzabili, e il progetto “Second Life” di Nicoletta Gatti in Piazza San Fedele, che vedrà dieci alberi caduti trasformati in sculture-totem.
Rinnovamento urbano e futuro sostenibile
Il Fuorisalone 2024 è anche un’occasione per riadattare spazi dismessi, come l’ex istituto Marchiondi, ora trasformato in studentato, e l’ex Casa dell’acqua nel Parco Trotter, che verrà riaperta con un allestimento a tema acqua. Inoltre, con l’approccio dell’urbanistica tattica, diverse strade saranno liberate dalle auto, trasformando temporaneamente (?) l’area in zone pedonali, come evidenziato nel distretto di Via Durini.
Fuorisalone 2024, impatto economico e aspettative
L’edizione del Fuorisalone 2024 si preannuncia come un grande successo economico, con stime che indicano un indotto di 261 milioni di euro, un incremento significativo rispetto all’anno precedente. Con un’attenzione crescente verso l’innovazione e la sostenibilità, il Fuorisalone di quest’anno non è solo un evento di design, ma un manifesto di come la creatività e la responsabilità ambientale possano andare di pari passo nella creazione di un futuro urbano sostenibile.