Francesco Aquila, vincitore di Masterchef 10, si prepara per il derby della Madonnina.
Inter-Milan, intervista a Francesco Aquila
Francesco Aquila, sensazioni per questo derby?
«Sicuramente in questo momento il Milan con la testa non c’è, ho paura che arrivi un’altra bella batosta dopo quelle contro Lazio e Sassuolo. Dovessimo vincere, molto difficile, la squadra ritroverebbe animo e spirito, qualità che lo scorso anno le hanno permesso di vincere il campionato anche se non da favoriti. Non so cosa sia successo per arrivare al black out di queste settimane, ma serve assolutamente una scossa».
Vincere quanto inciderebbe sul prosieguo della stagione?
«Una vittoria contro l’Inter darebbe una grande spinta alla squadra per rilanciarsi. Quanto agli obiettivi, bisogna essere realisti: non c’è più alcuna possibilità di vincere il campionato. L’obiettivo massimo a cui si può ambire è arrivare tra le prime tre, di più non si può fare. L’importante è qualificarsi per la Champions League, un traguardo fondamentale per tanti motivi, forse ancor più di vincere lo scudetto».
Il giocatore del Milan che può decidere la partita?
«Sul piano tecnico e delle giocate, non posso che dire Leao: senza di lui il Milan è una squadra piatta e sterile, se si spegne il portoghese vengono a mancare i gol e gli assist e nelle ultime partite lo abbiamo visto. Anche se non sarà in campo, non sottovaluterei comunque l’impatto di Ibrahimovic nello spogliatoio: quello che sa dare lui sul piano della personalità è qualcosa di unico. Vederlo riprendere gli allenamenti a Milanello è ben augurante. C’è bisogno del suo carisma per dare una sveglia al gruppo».
Il ricordo più bello del derby?
«Il 6-0 dell’11 maggio 2001: un momento epico, incredibile. Un successo storico, una serata unica. Ma, confesso, non vorrei che visto l’andazzo ne approfittino per restituircelo. Sono piuttosto preoccupato anche perché l’Inter sta abbastanza bene, è una squadra stabile e più continua del Milan, che nelle ultime settimane è in totale balia delle onde».
Il Milan attuale in un tuo piatto.
«Purtroppo non una pietanza gustosa… Il Milan dell’ultimo mese è come un piatto di pasta in bianco, per di più scotta e con tanto sale. Un piatto immangiabile, proprio da buttar via. Spiace dirlo, ma all’orizzonte non vedo altri paragoni possibili in questo momento. Speriamo che l’aria del derby possa cambiare qualcosa in questo senso e regalarci un resto di stagione più… gustoso».
