La bellezza salverà il mondo. E l’arte salverà Milano, parafrasando la famosa frase del principe Myskin ne L’idiota di Dostoevskij. Si rinnova da oggi fino al 5 marzo l’appuntamento con Milano MuseoCity, giunto ormai alla sua ottava edizione, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione MuseoCity ETS.
A riconferma che il progetto lanciato ormai quasi un decennio fa sta prendendo sempre più piede il fatto che la manifestazione si estenda stavolta addirittura per cinque giorni, a differenza dei canonici tre del passato, offrendo al pubblico un’ampia gamma di attività e iniziative culturali presso musei pubblici e privati, archivi d’artista, case museo, fondazioni d’arte e musei d’impresa.
MuseoCity, centonove partecipanti
Il tema scelto per il 2024, Mondi a Milano, celebra le caratteristiche distintive della città come luogo di incontro e interscambio culturale. Si tratta di un tema che di fatto unisce i 109 partecipanti in un omaggio alla sensibilità milanese nell’accogliere e integrare stimoli culturali diversi, creando così una cultura unica e inclusiva.
Fra i nuovi partecipanti rispetto alle scorse edizioni citiamo: Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, Archivio Storico e Museo Diffuso Sisal, Archivio Storico Touring Club Italiano, Banco BPM, Collezione Giuseppe Iannaccone, Gio Ponti Archives, Kasa dei Libri, Palazzina Appiani – FAI. Particolare non da poco, va sottolineato come domenica 3 marzo l’ingresso ai musei civici, statali e Fondazione Rovati sarò gratuito. Entrata libera agli stessi musei civici anche martedì 5 marzo, dopo le ore 14.
MuseoCity in Galleria
Tra le tante novità di quest’anno spicca un progetto speciale: si tratta di Musei in Galleria, che si propone di mettere in evidenza la potente sinergia tra creatività, settori produttivi e istituzioni che rende Milano un centro unico nell’arte, nella moda e nel design contemporanei, sia a livello nazionale che internazionale. Nel concreto, nove gallerie associate ad ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea) e altrettante istituzioni culturali della rete di Associazione MuseoCity ETS intendono ricreare l’atmosfera collaborativa dei primi decenni del XX secolo.
La Milano di allora vedeva una collaborazione dinamica e sinergica tra diverse realtà, che ha plasmato la città di oggi, con artisti, imprenditori, creativi, letterati, intellettuali e architetti. Luoghi come l’Apollinaire di Guido Le Noci sono diventati ideali per sperimentazione e ricerca artistica. Oggi si torna a respirare quell’aria in ogni galleria che ospita un progetto o un’opera proveniente da un museo o archivio, creando quindi un’interessante interazione con le mostre in corso o le opere presenti nella stessa galleria. Questo dialogo mira a generare nuove e stimolanti riflessioni positive attraverso un’inedita fusione creativa.
MuseoCity in vetrina
L’arte e la cultura sono ovunque, anche nelle vetrine delle aziende del design e della moda. Questo il concetto alla base di MuseoCity in vetrina, un’altra novità di questa edizione di Milano MuseoCity. Stiamo parlando di uno dei progetti speciali, concepito per trasformare undici rinomate aziende nel settore in autentici “musei effimeri”.
Per cinque giorni, undici vetrine ospiteranno opere d’arte, materiali d’archivio e pezzi iconici delle rispettive collezioni, attirando l’attenzione dei passanti e trasformandoli in spettatori potenzialmente interessati a visitare poi anche i musei veri e propri della città. Questa strategia non è certo nuova: affonda le sue radici nel XIX secolo, quando i grandi magazzini la adottarono, per promuovere le proprie merci.
Oggi si tornano così a fondere commercio e cultura, come da Selfridges a Londra o da Bergdorf Goodman a New York. MuseoCity in Vetrina si distingue però per la sua accessibilità, inclusività e diffusione sul territorio, invitando ognuno a interpretare il tema Mondi a Milano in base alla propria identità, evidenziando così il valore delle imprese e della cultura aziendale, due anime che hanno reso Milano famosa in tutto il mondo.
MuseoCity, Maria Grazia Mazzocchi: «L’arte è ovunque»
Dietro a un grande evento come Milano MuseoCity, come spesso accade, non poteva che esserci una grande donna. Si tratta ovviamente di Maria Grazia Mazzocchi, presidente dell’Associazione MuseoCity ETS. A parlare per lei più che la carta d’identità e il suo ricco curriculum in cui spiccano 27 anni alla guida di Domus Academy, dal 1982 al 2009, ormai quasi altrettanti da presidente di Fantastic e, per non farsi mancare nulla, un triennio da numero uno del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Dal 2018 si occupa di quest’associazione no profit la cui missione è avvicinare i musei alla gente e la gente ai musei. Quello che un decennio fa sembrava un sogno si è ormai realizzato, con un futuro a dir poco roseo, dalle vetrine alle botteghe storiche come ha orgogliosamente sottolineato una donna che ha una voglia di fare e un’energia davvero invidiabili, che sono poi uno dei segreti (neanche troppo nascosti) del successo di Milano MuseoCity.
Quando avete iniziato si aspettava che questo evento sarebbe arrivato a questo punto?
«Beh, posso dire che siamo molto felici anche di questo allargamento a nuove tipologie che abbiamo fatto quest’anno e che vogliamo continuare l’anno prossimo coinvolgendo anche le botteghe storiche, per esempio, che sono un settore splendido. Tutto questo ci permetterà di arrivare entro un paio d’anni a una museo diffuso in città. Questa è un po’ l’idea di Milano MuseoCity anche perché questo è il modo di far vedere a chi passa davanti alle vetrine oltre a chi frequenta le gallerie d’arte che può entrare in un museo con la stessa facilità. L’arte è ovunque».
Quali sono le novità di quest’anno di cui va più orgogliosa?
«Il coinvolgimento sperimentale delle gallerie e delle vetrine del Made in Italy che accolgono al loro interno un’opera di uno dei musei del nostro network. Per ora non esporranno i loro prodotti iconici o parte delle loro collezioni ma l’anno prossimo speriamo di farlo».
Milano MuseoCity si rivolge ai milanesi o anche ai turisti?
«Per ora abbiamo pensato soprattutto ai cittadini. Il target degli stranieri lo immaginiamo nel 2026, quando ci saranno le Olimpiadi di Milano-Cortina e non solo. Abbiamo cominciato a tradurre qualcosa in inglese, ma dovremo andare avanti in questo senso».
Qual è il suo sogno nel cassetto per il futuro?
«Un giorno vorrei che tutti i musei fossero associati a MuseoCity. Oggi ne abbiamo oltre cento ma ci sono quelli civici e statali che fanno fatica perché non sono autonomi. Ecco, io li vorrei tutti con noi in modo che partecipassero più dall’interno a tutte le idee che possiamo dare».
Come sono i rapporti con le istituzioni?
«Ottimi, soprattutto con Domenico Piraina, direttore della Cultura del Comune di Milano. Con la Regione Lombardia non abbiamo mai parlato molto ma perché non ci siamo voluti allargare. Lo abbiamo fatto solo un anno, con Bergamo e Brescia, anche se in autunno organizziamo delle gite con tre o quattro luoghi che apriranno appositamente».
MuseoCity, tante iniziative dedicate ai più piccoli
Milano MuseoCity non è stato pensato solo per gli adulti. Anche i bambini infatti hanno i loro spazi, con laboratori perfetti per avvicinarli ad arte e cultura. Domenica alle 15.15 pda Step in piazza Olivetti andrà in scena Dal Bramante a Josef Prusa. L’immagine tridimensionale, la prospettiva e la stampa 3D, un evento perfetto per spiegare ai più piccoli il finto coro prospettico della Chiesa di S. Maria presso San Satiro.
Sarà possibile esplorare nuove metodologie di progettazione finalizzate alla creazione di oggetti tridimensionali. Sempre domenica, ma anche sabato, presso il Leonardo3 Museum i giovani esploratori, fin dai 3 anni di età, saranno immersi nel genio di Leonardo da Vinci: potranno scegliere tra il magnifico pavone e l’intrigante aquila, colorando disegni di Leonardo e scoprendone i segreti, mentre un puzzle del planisfero sarà il passaporto per esplorare il mondo. Al Museo Storico Alfa Romeo domenica ci sarà una caccia al tesoro (anzi, due, alle 11.30 e alle 15.30).
MuseoCity, al Mudec il museo nel museo
Il Mudec non poteva non far parte di Milano MuseoCity. In particolare, dopo il successo di Rainbow, il primo progetto espositivo trasversale presentato nel febbraio 2023, il Museo delle Culture meneghino ha deciso di dedicare una mostra all’elemento iconico di ogni allestimento della sezione MuseoCity In Vetrina, ovvero la vetrina che rappresenta simbolicamente l’essenza stessa di un museo e di un’esposizione.
Da questa premessa nasce Exposure: Arte, culture, moda dentro e fuori la vetrina, una mostra curata da Katya Inozemtseva e Sara Rizzo con la collaborazione dei conservatori e delle conservatrici del Mudec. La mostra invita il pubblico a entrare, sia in senso letterale che metaforico, all’interno della grande vetrina del museo per esplorare i molteplici significati che un oggetto può assumere quando viene esposto. L’esposizione presenta opere di Theo Eshetu, Monia Ben Hamouda, Mark Dion, Sam Durant, Damien Hirst in dialogo con le collezioni del museo
MuseoCity, 10 cose da non perdere
Olivieri e Vago. Una storia milanese
Apertura straordinaria della mostra dedicata ai due artisti cresciuti a Brera.
Da sabato 2 a martedì 5 marzo alle 17.00
Archivio Claudio Olivieri
Via Carlo D’Adda, 21
Visita guidata della villa nelle lingue migranti
I mediatori artistico-culturali dell’Associazione Amici del FAI racconteranno le collezioni nella propria lingua madre, dal russo al cinese passando per l’arabo
Sabato 2 alle 15 e domenica 3 marzo alle 10.00, 10.30 e 15.00
Villa Necchi Campiglio
Via Mozart, 14
L’universo di Alik Cavaliere
La mostra dedicata alle opere del designer francese Emmanuel Babled
Da venerdì a martedì dalle 15.30 alle 19.00
Centro Artistico Alik Cavaliere
Via Edmondo De Amicis, 17
Domenica tra gli archivi
Giornata speciale in cui visitare tra gli altri Archivio Emilio Scanavino, Archivio Negroni, Atelier Carola Mazot, Casa Museo Spazio Tadini e Ass. Per Mario Negri per la scultura
Domenica 3 marzo
Consultare il sito museocity.it
Un altro mondo: un’altra idea di fotografia
Cicli di opere storiche e più recenti, tra cui il trittico Scudi, prima opera fotografica tridimensionale realizzata da Silvio Wolf
Venerdì 1, sabato 2 e lunedì 4 dalle 15.00 alle 19.30
Studio Silvio Wolf
Via Compagnoni, 3
Per il più lungo tempo possibile
Si aprono le celebrazioni per il centenario dell’Unità con una mostra documentaria dall’archivio storico della testata. Martedì alle 17.00 breve concerto
Sabato 2 (solo su prenotazione), lunedì 4 e martedì 5 marzo dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00
Archivio di Stato di Milano
Via Senato, 10
Alla scoperta della sede di Banco BPM
Il palazzo di piazza Meda presenta un ampio salone dominato da una maestosa cupola velario alta ben 18 metri
Sabato 2 marzo dalle 10.00 alle 19.00
Banco BPM
Piazza Filippo Meda, 4
A me gli occhi
Una mostra costituita da 52 manifesti restaurati e molteplici foto, quadri, libri e altri materiali d’epoca
Venerdì 1, sabato 2, domenica 3 e martedì 5 marzo, dalle 15.00 alle 19.00
MIC – Museo Interattivo del Cinema
Viale Fulvio Testi, 121
Il giro del mondo in 5 giornate
Il pubblico potrà ammirare l’esposizione di cimeli e curiosità provenienti da tutto il mondo
Sabato 2 e domenica 3 marzo dalle 15.00 alle 18.00, lunedì 4 e martedì 5 dalle 9.30 alle 18.00
Casello del Dazio
Piazza Cinque Giornate, 15
Il mondo in un piatto: il “bento box” giapponese
Un viaggio gastronomico culturale nella cucina giapponese attraverso un racconto scientifico
Martedì 5 marzo alle 18.00
Museo di Storia Naturale di Milano
Corso Venezia, 55