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09. 05. 2024 04:01

Lato D, letteratura e sex toys a Milano: «Lasciatevi trasportare dal piacere, nella nostra libreria»

Marta Santomauro: «Un luogo dove sentirsi liberi, senza volgarità, fra letteratura e sex toys»

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La scelta di un libro è un atto di piacere. Veniamo attratti dalla copertina, dai suoi disegni, dai suoi colori, poi veniamo sorpresi dal titolo e, infine, colti dall’inedito profumo che inebria tutte le sue pagine. Un semplice gesto di piacere da regalare a sé stessi. Un momento, intenso, intimo, che, da ora, è possibile vivere anche nella nuova libreria, LATO D, in Via Signorelli 1 dedicata al piacere e alla scoperta del proprio corpo.

Un luogo alle porte di Paolo Sarpi dove fondamentale è sentirsi al sicuro, ma soprattutto liber* di scoprire e scoprirsi. Un progetto nato da parole confidate, quelle che generalmente si donano alle amiche, in questo caso Marta Santomauro, da sempre una libraria, Anna Francesca Maria Ghezzi, educatrice, e Giulia Tettamanti, consulente editoriale.

Lato D, il piacere tra letteratura e sex toys: intervista a Marta Santomauro

«Sempre più spesso ci trovavamo a condividere pensieri, dubbi, fantasie, paure sulla sessualità e sulle nostre relazioni» – racconta Marta -. Parlando ci siamo rese conto che mancava un luogo dove poterlo fare in modo più ampio e condiviso. Il mio sogno è sempre stato questo, aprire una libreria, così dopo il lockdown abbiamo iniziato a trasformare quei quei sogni, in qualcosa di concreto. Era un momento di grande distanza tra i corpi e anche di incertezza rispetto all’orizzonte lavorativo e nella nostra città mancava una libreria che potesse riguardare i desideri». Dal Bando della Scuola dei Quartieri del Comune di Milano, Lato D è diventata un’associazione culturale.

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Lato D si concentra sul desiderio, quindi cosa si può trovare nella vostra libreria?
«In una prima parte si trova un’area dedicata alla letteratura, ci sono titoli che accarezzano il desiderio in vari modi. Poi, percorrendo i vari scaffali, si trovano settori dedicati alla saggistica, legata al corpo e alla sessualità, altri dedicati ai movimenti sociali e politici sul femminismo e questioni di genere. Non mancano le riviste a tema, come Frisson e Damè, fumetti, una selezione dedicata alla controcultura. Infine un angolo è ricco di libri per bambini di ogni età e sulla pedagogia. E, per concludere, proponiamo sex toys, gioielli, candele e stampe dedicate sempre al desiderio».

libreria lato d
Libreria Lato D

Perché la scelta di inserire sia libri per bambini che sex toys?
«Nello spazio che abbiamo creato nulla cade o potrebbe cadere nella volgarità. Lo scopo è educare. La sessualità è un discorso che va normalizzato: nasciamo con un corpo che vibra, pulsa, sente fin da quando viene al mondo e non c’è niente di male nel conoscerlo e starci bene dentro in ogni fase della vita».

Quali sono i vostri libri manifesto?
«Club godo è un libro molto importante per il nostro progetto: attraverso illustrazioni esplicite e giocose fornisce spunti e strumenti per relazionarsi con il proprio corpo e quello delle altre persone con cui ci troviamo in intimità. E sicuramente Il capitale amoroso di Jennifer Guerra; per noi è stato un punto di partenza importante: il concetto che l’amore debba tornare un atto politico, un modo per fare rivoluzione, sta al cuore di quello che facciamo e di come LATO D ha preso corpo».

Quali libri consigliate invece per una lettura sotto l’ombrellone?
«Sicuramente Girlhood di Melissa Febo (Nottetempo), e La Foresta Trabocca, una storia giapponese molto profonda di Ayase Maru add editore».

Prima di aprire una casa a LATO D, organizzavate molti talk che, tra poco, riproporrete anche in libreria; qual è il tema che più ha incuriosito il pubblico?
«Molto significativo è stato l’incontro dedicato a Myanmar Swing di Carla Vitantonio (add editore). Abbiamo dedicato una serata alle comunità queer nel mondo. Insieme all’autrice erano presenti Paolo Armelli e La Trape. È stato molto bello perché tutt* si sentivano al sicuro, liber* di condividere la propria opinione ed esperienza su temi delicati quanto importanti».

Lato D entra nelle scuole con “Desideriamoci”, un progetto di educazione sessuale

Si chiama Desideriamoci il progetto che Lato D ha realizzato per le scuole a seguito di una richiesta degli studenti e delle studentesse del Polo Civico Manzoni. «L’esperienza nel settore e le competenze relative ai libri, che sono la lente con cui ci piace guardare il mondo, ci hanno permesso di entrate nelle loro vite. Portiamo nelle scuole contenuti dedicati all’affettività, alla sessualità, all’identità, ma soprattutto ci mettiamo in ascolto.

Le nuove generazioni hanno voglia di esprimersi e di confrontarsi, cerchiamo di dare loro tempo, ascolto e strumenti». Un libro per chi sta affrontando l’adolescenza? «Questo libro non parla di sesso, Sonda edizioni. Per i genitori consigliamo Amore adolescente di Filippo Mittino e Lodovica Cima (Bur). Mentre i giovani, negli anni delle superiori, apprezzano molto Club Godo, Ippocampo Edizioni».

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