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17. 05. 2024 09:39

Milano antifascista: è positivo se ancora oggi abbiamo bisogno di dirlo?

Un murales ci ricorda Greppi, Ferrari, Cassinis, Bucalossi e Aniasi, i primi sindaci del secondo dopoguerra

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La Milano antifascista celebra i suoi primi sindaci, quelli che hanno governato la città nell’immediato secondo dopoguerra. Quei primi cittadini chiamati alla transizione, a voltare pagina dopo il ventennio di fascismo che aveva indirizzato la città e l’Italia intera verso un preciso indirizzo politico sfociato, poi, nell’appoggio alla Germania durante la seconda guerra mondiale.

Il murales della Milano antifascista

E difatti il murales In via Lupetta è dedicato proprio ai primi cinque sindaci dichiaratamente antifascisti che hanno fatto grande Milano, accompagnandola dalla desolazione della guerra al boom economico. Il murale è stato realizzato dal Collettivo Artistico Orticanoodles e dall’associazione OrME- Ortica Memoria, in Collaborazione con Fiap e Fondazione Aniasi e con Il patrocinio del Comune. E mercoledì 11 ottobre ci sarà anche la posa di una targa in memoria di Giorgio Latis all’interno dell’istituto di istruzione superiore Nicola Moreschi in via San Michele del Carso 25. Latis, nel 1938, fu espulso dalla scuola insieme ad altri compagni e docenti poiché ebrei.

Milano antifascista, il murale di via Lupetta di OrticaNoodles
Milano antifascista, il murale di via Lupetta di OrticaNoodles

I cinque sindaci della Milano antifascista

I cinque sindaci della Milano antifascista presenti sul murale di via Lupetta sono Antonio Greppi, che ha governato la città dal 1945 al 1951; Virgilio Ferrari, sindaco dal 1951 al 1961; Gino Cassinis, che ha avuto in mano le chiavi della città dal 1961 al 1964; Pietro Bucalossi, al timone del capoluogo lombardo dal 1964 al 1967; e Aldo Aniasi, che ha governato per nove anni dal 1967 al 1976. Il record di durata di Aniasi come sindaco di Milano dell’Italia repubblicana verrà battuto, a fine mandato, proprio da Beppe Sala, che concluderà il suo percorso nel 2026 avendolo cominciato dieci anni prima, nel 2016.

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Milano antifascista, il murale di via Lupetta di OrticaNoodles
Milano antifascista, il murale di via Lupetta di OrticaNoodles

Se ancora oggi dobbiamo ricordare che Milano è antifascista

Rimane da chiedersi: se ancora oggi dobbiamo ricordare che Milano è antifascista, quanto è grave questo? Possibile che a distanza di 80 anni ancora albeggi nella nostra società questo sentimento di misto antisemitismo, conservatorismo, repubblicanesimo di destra o chiamatelo voi come preferite? Possibile che la storia non sia ancora oggi di insegnamento? Di certo quello che sappiamo è che dimenticare non va mai bene. E dunque ben vengano iniziative come queste, con la speranza che possano rivelarsi portatrici di buoni pensieri e riflessioni.

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