I contagi a scuola continuano ad aumentare. Così,c’è chi ha voluto giocare in anticipo nonostante la linea del ministero dell’Istruzione. Alcuni comuni dell’hinterland milanese hanno deciso autonomamente di passare alla DAD.
Hinterland, ecco i comuni ribelli
Nei giorni scorsi oltre duemila presidi, tra cui molti lombardi, avevano scritto al ministro dell’Istruzione Bianchi per chiedere il ritorno alla DAD per le prime due settimane di scuola dopo le vacanze natalizie. Un appello caduto nel vuoto: il ministro ha ribadito la volontà di non fermare le lezioni in presenza.
Così, i sindaci di Cassinetta di Lugagnano, Albairate e Cislano hanno deciso di muoversi in autonomia proclamando una settimana di DAD almeno fino al quattordici gennaio. «Confrontandoci con i comuni limitrofi, cioè Albairate e Cassinetta, che condividono la nostra stessa situazione, abbiamo emanato questa ordinanza. Non scarichiamo le responsabilità su altri, anzi ci prendiamo questa responsabilità nell’interesse della salute pubblica – ha dichiarato il sindaco di Cislano Luca Duré -in una settimana i casi positivi a Cisliano sono triplicati e, in due settimane, sono diventati dieci volte tanto».